Ancora non è certo quando e se partirà la stagione ippica estiva dell’ippodromo Martini di Corridonia. Quest’anno sono state attribuite 9 giornate di corse contro le 11 del 2024, quando il primo appuntamento aveva preso il via il 20 giugno. Qualche dubbio dunque è sorto tra i frequentatori e proprietari di cavalli dell’impianto di corse al galoppo, ancora sono in attesa di capire in che modo si potrà ripartire.
"In molti scrivono e chiedono se l’ippodromo effettuerà la stagione ippica di quest’anno, ma non abbiamo nessuna risposta – sottolineano alcuni appassionati e proprietari di cavalli che gareggiano al Martini –, viviamo questa situazione nell’incertezza. Siamo a fine aprile e ancora non c’è un riscontro positivo o negativo, se non delle risposte del tipo “ci risentiamo più avanti“. Le criticità dell’ippodromo già erano note da anni e non è nostra intenzione puntare il dito contro qualcuno, però vorremmo un segnale concreto, visto che ci sono persone che non sanno se comprare un cavallo per la stagione o meno – aggiungono –. Parliamo di una struttura vissuta, molto attesa e che gode di un suo fascino in quanto capace di attirare gente anche da Milano, Roma, Napoli, soprattutto per il gran premio Città di Corridonia".
Qualche criticità era stata evidenziata dalla graduatoria del ministero dell’agricoltura sulla classificazione degli ippodromi, da cui si evince che Martini è ultimo. Un punteggio attribuito in base agli impianti, ai servizi per l’allenamento, per le corse, per il pubblico e per i proprietari. "In non molti non sanno se mettere in allenamento il cavallo, poiché alcuni gareggiano solo per quella categoria o in quell’ippodromo – fanno sapere –. Ci sono dei piccoli proprietari che hanno investito per far sì che l’ippodromo andasse avanti. La nostra non vuole essere una protesta, ma uno stimolo a non far morire una struttura così frequentata non solo dai corridoniani. Siamo a un mese e mezzo da quella che dovrebbe essere la prima giornata di corse, vorremo una risposta certa".
Diego Pierluigi