
Il rettore Graziano Leoni
L’università di Camerino interviene sulla vicenda dell’economa condannata dalla Corte dei conti, Carla Mancinelli, per dei rimborsi non dovuti. "Vogliamo sottolineare – spiega l’ateneo – che che la stessa non ricopre ruoli dirigenziali e il suo operato è stato condotto con assoluta correttezza e in conformità con i regolamenti d’Ateneo vigenti all’epoca dei fatti seguendo le direttive impartite dall’allora direttore generale, Vincenzo Tedesco". In merito a quanto accaduto Unicam sottolinea che "l’economa ha agito su specifiche disposizioni e in buona fede, eseguendo le richieste ufficiali a lei affidate, come è emerso durante l’udienza della Corte dei conti. In particolare, per quanto riguarda la spesa di 72,08 euro (spesa più alta rimborsata) per un’infrazione al codice della strada, il cui pagamento è avvenuto secondo le indicazioni del medesimo direttore generale, è stato eseguito con urgenza e in piena trasparenza, mentre si cercava di identificare il reale conducente del veicolo al momento della violazione, nel tentativo di beneficiare di una riduzione della sanzione, come peraltro documentato. Questa vicenda evidenzia la dedizione e il rispetto dei processi interni da parte della signora Mancinelli, che ha operato seguendo le istruzioni ricevute dai suoi responsabili, in un contesto che si è rivelato più complesso di quanto previsto, ma che è stato risolto nel pieno rispetto delle regole e della trasparenza amministrativa. Si precisa, inoltre, che la sentenza fa riferimento ad un giudizio meramente contabile espresso dalla Corte dei conti, mentre la Procura non ha avviato alcun procedimento penale nei confronti dell’economa, non ravvisandone assolutamente i presupposti".
Sulla questione è intervenuto anche il rettore Grazieano Leoni. "Ringrazio la signora Mancinelli per il lavoro costante e per la dedizione che da sempre riserva al nostro Ateneo – ha detto – e le rinnovo la totale fiducia di tutta la governance: durante l’audizione è stato evidenziato come i rimborsi siano stati effettuati dall’economa in totale buona fede, nella convinzione di operare nel pieno rispetto delle norme e delle linee guida regolamentari. L’economa ha agito con l’intento di rispondere con ragionevolezza e tempestività alle varie esigenze legate alle attività didattiche, di ricerca e istituzionali, mostrando particolare attenzione alle necessità operative che si presentavano".