
Un momento della presentazione del progetto «Eh Mica Marche» (foto Calavita)
Avrà un finanziamento regionale di 200mila euro il progetto "Eh Mica Marche", promosso dall’Arci Macerata con la consulenza dell’Università di Macerata. Finalizzata alla diffusione dell’enogastronomia nostrana con un occhio di riguardo per l’accessibilità, l’iniziativa vede come partner Quacquarini dolciaria, Mymarca, Typimedia e Ruvido teatro. La sinergia tra questi enti vuole costruire un modello economico e culturale inclusivo per trasformare le esperienze locali in esperienze innovative.
"Arci e imprese dell’area terremotata si pongono al centro. Va sottolineato – specifica il responsabile Arci Massimiliano Bianchini – che il progetto è in realtà una serie di progetti messi insieme da parte di tutti i partner. Il mondo della cultura deve aprirsi alle imprese. È importante mettere insieme il saper fare di ognuno. Abbiamo scelto i partner valutandone alta la qualità". Il rettore John McCourt evidenzia "la grande sinergia creata. Unimc è stata coinvolta per la progettazione, che valorizza le specificità del territorio, in cui crediamo molto. Il progetto parte con spirito collaborativo, come ateneo presteremo attenzione all’inclusione e alla valutazione dei risultati".
Laura Faccenda, progettista di Bebop, che ha dato una consulenza, aggiunge: "Il progetto mette a terra il valore culturale di enogastronomia e tradizione, ed è replicabile. Arci, che ha una conoscenza profonda del territorio, come capofila, dopo i 18 mesi previsti dal progetto, potrebbe abbracciare anche altre realtà". "Partecipare da privati è difficile, ma questa volta la sinergia è evidente e positiva, producendo un valore aggiunto che altrimenti sarebbe stato impossibile acquisire", racconta Emanuele Conforti, titolare di Mymarca. Fabio Bonso, direttore artistico di Ruvido teatro, spiega che "mostreremo alle aziende, agli addetti ai lavori e ai curiosi come si lavora col territorio per consapevolizzare la storia dei prodotti".
Verrà istituito un tavolo di programmazione tra gli enti che hanno mostrato interesse, tra i quali i Comuni di Serrapetrona, Gagliole e Valfornace, l’Unione montana dei monti azzurri, il microbiscottificio Frolla, Confartigianato imprese, l’associazione nazionale dei sommelier e l’associazione cuochi Nebbia. Tra le azioni previste figurano la creazione di due hub tecnologici, Hubqu, dove si produrrà la vernaccia, e Myhub, che proporrà esperienze di cucina tecnologiche e inclusive. Altri passi saranno la creazione di una piattaforma web che mapperà i prodotti tipici da parte di Tipymedia, anche ma non solo in ottica turismo.