REDAZIONE MACERATA

"L’invasione delle processionarie" Taddei: ma il Comune non fa niente

Sono sempre più i recanatesi che segnalano la presenza della processionaria dei pini lungo le strade cittadine e l’amministrazione comunale è stata sollecitata a mettere in atto qualche provvedimento per eliminare i nidi visibili in alcuni punti del Colle dell’Infinito e intorno alle mura. "Eppure – sottolinea Nino Taddei, ex assessore al turismo della cittadina leopardiana –, non sono state eseguite finora né ispezioni, né tantomeno rimozioni, che dovrebbero essere effettuate per legge, ogni anno, nel periodo tra gennaio e marzo. Infatti, a oggi ci troviamo in una vera e propria emergenza, letteralmente invasi dalle processionarie nei parchi e nei marciapiedi di tutta la città, mettendo in serio pericolo gli animali e le persone, in particolar modo i bambini". Quel che sconcerta, aggiunge Taddei, è che, nonostante le innumerevoli segnalazioni dei cittadini, "l’amministrazione continua a non fare assolutamente nulla. Forse il Comune di Recanati, in barba all’obbligo previsto per legge, trincerandosi dietro scuse poco credibili, aspetta che la cittadinanza attiva si occupi anche di contrastare le processionarie?" In effetti, il sindaco Bravi a febbraio ha firmato un’ordinanza con la quale, entro 20 giorni dalla pubblicazione, obbligava tutti i proprietari di aree verdi a effettuare le opportune verifiche edispezioni sugli alberi delle loro proprietà, per accertare la presenza di nidi della processionaria del pino e, in caso positivo, a mettere in atto i trattamenti necessari per eliminarli. Un provvedimento, però, che non è stato programmato né realizzato nelle aree pubbliche e oggi sta creando non poche preoccupazioni, per i cittadini.