ANDREA SCOPPA
Cronaca

Lube, il neoacquisto D’heer scalpita: "Non vedo l’ora di cominciare"

Il centrale belga: poter giocare a Civitanova è stupendo. Il Mondiale? A pensarci mi emoziono già

Wout D’heer, 24 anni, arriva alla Lube da Taranto (foto Tarantini)

Wout D’heer, 24 anni, arriva alla Lube da Taranto (foto Tarantini)

Di rientro in Belgio con la nazionale dopo aver battuto l’Austria 1-3, Wout D’heer rilascia la prima intervista ad una testata giornalistica da futuro giocatore della Lube. Una chiacchierata che il centrale classe 2001 affronta col morale a mille, per il pensiero dello sbarco nel team vicecampione d’Italia e perché questi sono giorni di festa per il volley belga. Il gruppo dei diavoli rossi infatti con quest’ultima vittoria ha centrato aritmeticamente la qualificazione agli Europei 2026 e inoltre in precedenza aveva ottenuto il pass per la Vnl dell’estate ventura.

D’heer, che bel momento per la pallavolo belga…

"Sì! Siamo una nazionale in crescita, fortunatamente ci sono vari giovani di talento, in primis Reggers. Specie la qualificazione per la Vnl era importante perché giocandola puoi prendere molti punti, fondamentali per le classifiche del ranking internazionale. Poi ci confronteremo con realtà fortissime e potremo alzare il nostro livello".

Tra un mese disputerà il Mondiale per la prima volta. Che effetto fa?

"Se ci penso mi emoziono già. Finora ho giocato due Europei, nell’ultima edizione iridata non eravamo qualificati".

E sarete nel girone dell’Italia, per lei un derby tra ex e nuovi compagni di squadra…

"Quello azzurro è uno squadrone, l’Italia è da medaglia. Sarà bello sfidare gli ex amici di Trento e i nuovi che avrò in maglia biancorossa. Io dico attenzione anche all’Ucraina, è insidiosa. La affronteremo proprio nella prima gara e sarà subito determinante per noi".

Podrascanin l’ha avuto a Trento e lo ritroverà a Civitanova. Avete speso belle parole l’uno verso l’altro, ma alla Lube dovrà provare a togliergli il posto titolare…

"Con il Potke sono stato 3 anni a Trento, per me è uno dei centrali più forti della storia. Un esempio. Per il posto in sestetto vediamo, dipende anche dai periodi di forma".

Perché ha scelto la maglia numero 2?

"Normalmente indosso il 3, in Nazionale il 9, ma alla Lube erano occupati e preferendo un numero basso, ho scelto il 2. Non c’è nessun messaggio speciale".

Dove ha trascorso le vacanze?

"Per me la stagione è finita presto, già a marzo ero a casa dopo, purtroppo, la retrocessione a Taranto. Ho girato un po’ le Dolomiti e così mi sono visto a Trento gara3 delle finali Scudetto. Quindi sono stato una settimana a New York. Dal 7 luglio infine sono in ritiro con la nazionale in preparazione di queste gare e del Mondiale".

I tifosi della Lube la vedranno a ridosso del campionato, cosa vuol dire loro?

"Sì arriverò tardi, credo a fine settembre. Non vedo l’ora di venire, ho sempre apprezzato il clima caldo del palazzetto e tanti mi hanno parlato bene della città. Giocare alla Lube è una sensazione stupenda, sei in un club pazzesco".

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