REDAZIONE MACERATA

Luci su "Scantafavole", libro in dialetto cingolano

È una ricca raccolta di filastrocche, ninne nanne e preghiere . Oggi il volume sarà presentato nell’Auditorium Santo Spirito

Favole: "scantafàule" in dialetto cingolano. E "Scantafavole" è il titolo del libro di filastrocche, ninne nanne, preghiere e tanto altro nel vernacolo di Cingoli. "Scantafavole", patrocinato dal Comune e con l’Avis come sponsor etico, sarà presentato alle 17 di oggi nell’Auditorium Santo Spirito. Il ricavato della vendita sarà destinato a organizzare, tra primavera ed estate dell’anno prossimo, una giornata di festa per i bambini. Il libro potrà essere acquistato a offerta libera alla Tabaccheria Corinaldi, Cartolibreria Fufi, Tabaccheria del Borgo, Pro Loco. L’idea di raccogliere un repertorio della tradizione cingolana, volgendolo dall’orale allo scritto, per raccontarlo alle nuove generazioni e ricordarlo a chi rammenta quando era consueto parlare, è scaturita durante il lockdown 2020, nell’incrociarsi dei contatti all’interno del gruppo facebook "Sei di Cingoli se". Vittoria Bravi, cingolana residente a Firenze, ha chiesto di condividere filastrocche come quelle con cui avrebbe potuto intrattenere la sua bambina. Il materiale è arrivato abbondante, Ilde Maggiore lo ha raccolto per contribuire alla realizzazione del libro. Ha coordinato gli interventi sui social Aurelia Ottaviani, incrementando gli scritti con versi o parole mancanti. Arricchite le pagine con i disegni in bianco e nero eseguiti dal pittore cingolano Marco Ghergo, Sergio Matellicani e Giovanni Sbergamo hanno curato la revisione del testo. Oggi oltre a Sbergamo leggeranno alcuni brani di "Scantafavole" Ottaviani e Vittori; animerà l’intrattenimento una rappresentanza del gruppo folkloristico "Balcone delle Marche".

Gianfilippo Centanni