Maxi sequestro di merce falsa. In città il quartier generale

La filiera scoperta dalla Finanza attraversava tre regioni:. Lazio, Abruzzo e Marche. A Civitanova la base del grossista.

Maxi sequestro di merce falsa. In città il quartier generale

Maxi sequestro di merce falsa. In città il quartier generale

Una filiera del falso che attraversava tre regioni - Lazio, Abruzzo e Marche - e con Civitanova campo base del grossista è stata scoperchiata dalla Guardia di Finanza di Pescara che, nell’ambito dell’operazione ‘Stop fake’, ha sequestrato 250 mila articoli di bigiotteria tra orecchini, bracciali, collane e anelli potenzialmente pericolosi per la salute e di un valore di circa 65 mila euro. Tutti articoli sprovvisti di packaging adeguato e di informazioni sull’eventuale presenza di materiale tossico, tipo nichel. Il flusso commerciale viaggiava tra i territori laziale, abruzzese e marchigiano e le indagini sono partite due settimane fa, da un negozio al dettaglio di Pescara dove le Fiamme Gialle hanno rintracciato il fornitore della merce sequestrata, un grossista di origini cinesi con sede a Civitanova. Dall’esame della contabilità i finanzieri sono poi risaliti all’importatore, titolare di un’attività commerciale di Roma, denunciato per frode in commercio, poiché sprovvisto della documentazione relativa ai test di laboratorio sui metalli pesanti presenti nei prodotti venduti. Le indagini hanno consentito di mappare le attività delle società locali, quantificandone il rischio di contraffazione e la conseguente ricaduta della merce falsa sui territori e tracciando la filiera con l’analisi della documentazione contabile, che ha anche permesso di individuare i canali di approvvigionamento dei prodotti illegali e di tutti i soggetti coinvolti.