Morto il giorno dopo il vaccino a Macerata: disposta autopsia

Infarto in casa per un sessantenne: il giorno prima aveva fatto il vaccino Pfizer. Il nesso tra l’iniezione e il decesso è un’ipotesi tutta da verificare

I carabinieri davanti casa di Bettucci (foto Calavita)

I carabinieri davanti casa di Bettucci (foto Calavita)

Macerata, 8 luglio 2021 - Infarto fatale in casa per un 60enne, 24 ore dopo la prima dose del vaccino anti Covid Pfizer. Per fare piena luce su quanto accaduto, la procura ha disposto un’autopsia. Nel tardo pomeriggio di martedì l’uomo, Luciano Bettucci, si trovava in casa, in via Pace. Ma intorno alle 19.30 la moglie ha sentito un rumore provenire dal bagno.

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È andata a controllare e ha trovato il marito a terra, privo di sensi. Immediatamente ha chiamato il 118, ma purtroppo il personale sanitario non ha potuto fare altro che constatare il decesso del 60enne. Nell’appartamento sono arrivati anche i carabinieri del Nucleo operativo di Macerata, per gli accertamenti di rito. Sentendo la moglie per avere qualche informazione sull’accaduto, i militari hanno scoperto che il maceratese aveva ricevuto lunedì la prima dose del vaccino Pfizer.

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Hanno dunque informato il magistrato di turno, il sostituto procuratore Stefania Ciccioli, la quale ha deciso di fare qualche approfondimento in più sulla vicenda. Per questo il medico legale Roberto Scendoni è stato incaricato di eseguire l’autopsia, che sarà fatta domani alle 9.30. L’accertamento servirà a individuare la causa esatta della morte del 60enne, e valutare eventuali possibili correlazioni con la somministrazione della dose di vaccino: il nesso tra i due fatti al momento è un’ipotesi che non si esclude ma che non è ancora verificata. Bettucci era un ex fornaio e panettiere, che aveva iniziato a lavorare da ragazzino alla pasticceria Narciso, sopra ai giardini Diaz. Poi aveva lavorato alla Parima, fino alla chiusura del panificio maceratese, quindi si era spostato in una pasticceria di Sambucheto e infine al forno Tamburrini. Due anni fa era andato in pensione.  

Lunedì aveva iniziato ad accusare un malessere, aveva vomitato tre volte tanto che la moglie la sera aveva chiamato la guardia medica, che gli aveva somministrato il farmaco contro la nausea. Anche martedì aveva continuato ad avere dei fastidi, diceva di avere la gola secca e il medico, chiamato per un controllo, gli aveva trovato la pressione alta.

Nel pomeriggio il 60enne era andato a dormire, e quando poi si era alzato ed era andato in bagno ci sarebbe stato l’infarto. Dopo l’autopsia, ci vorrà qualche giorno probabilmente per avere i risultati delle analisi che aiuteranno a fare chiarezza sulle cause della morte dell’uomo. Una volta completato l’accertamento, la salma sarà restituita alla famiglia, per la celebrazione del funerale.

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