LUCIA GENTILI
Cronaca

Natale 2024: dolci sostenibili con farina di grillo, la sfida di Nutrinsect

Nutrinsect introduce la farina di grillo nei dolci natalizi, promuovendo sostenibilità e innovazione nel settore alimentare.

Nutrinsect introduce la farina di grillo nei dolci natalizi, promuovendo sostenibilità e innovazione nel settore alimentare.

Nutrinsect introduce la farina di grillo nei dolci natalizi, promuovendo sostenibilità e innovazione nel settore alimentare.

Natale, tempo di dolci. Quest’anno anche con la farina di grillo. "C’è un grande interesse da parte di alcuni artigiani del settore dolciario e di produttori innovativi che vogliono esplorare le potenzialità della polvere di grillo per creare prodotti sostenibili, come panettoni e altri dolci tipici", spiega Josè Francesco Cianni, amministratore delegato della Nutrinsect di Montecassiano, nata nel 2016 come start-up, oggi vera e propria impresa con un impianto di mille metri quadrati e un allevamento di dieci milioni di grilli Acheta domesticus.

Cianni, sta arrivando Natale. La farina di grillo viene richiesta per realizzare panettoni e dolci delle feste? "Sì, abbiamo ordini attualmente da fuori regione, Lombardia ed Emilia Romagna in primis. In provincia di Macerata abbiamo degli artigiani che iniziano a testare il prodotto, a breve organizzeremo una cena evento in un ristorante. Tuttavia, la programmazione per il Natale spesso inizia con largo anticipo, e questo rappresenta ancora l’anno di avvio per il settore in Italia. Siamo fiduciosi che il prossimo anno vedremo molti più prodotti disponibili sul mercato. Siamo solo all’inizio di un percorso che promette di innovare il futuro dell’alimentazione".

Per quali alimenti in generale è destinata la farina di grillo? Quali sono i benefici? "La nostra polvere di grillo è utilizzata in prodotti dolci e salati, come barrette proteiche, biscotti, pasta e pane. È un superfood naturale che combina benefici ambientali e salute, apporta proteine di alta qualità, tutti gli amminoacidi essenziali, vitamine B12, ferro e calcio, senza sacrificare il piacere del palato".

Gran parte della popolazione è ancora scettica. Come la convincerebbe? "La nostra priorità è far comprendere che la polvere di grillo non è solo sostenibile e nutrizionalmente ricca, ma è anche incredibilmente buona. Questo ingrediente ha la capacità di esaltare i sapori delle preparazioni, rendendole ancora più gustose. Stiamo collaborando con chef e produttori per far scoprire alle persone il suo potenziale, e puntiamo a costruire fiducia attraverso la qualità e l’esperienza diretta del prodotto. Bene anche l’etichettatura obbligatoria, tutti vogliamo sapere cosa consumiamo e soprattutto da dove viene ciò che mangiamo".

Chi sono i vostri principali acquirenti? "Aziende e distributori nel settore alimentare. Tra questi spicca oggi Reire srl, una realtà specializzata nella distribuzione di ingredienti e materie prime per l’industria alimentare. Attraverso partner come questo, stiamo lavorando per espandere l’uso della nostra polvere di grillo in diverse applicazioni alimentari. Nutrinsect è stata la prima azienda in Italia a ottenere l’autorizzazione per la produzione e commercializzazione per uso alimentare umano, e questo primato ci rende orgogliosi. Ma guardiamo con piacere alla nascita di altri player. Non bastiamo solo noi: un ecosistema più ampio e competitivo è fondamentale per lo sviluppo del mercato".

Avete mai pensato di delocalizzare? "No, il nostro focus è sul made in Italy, abbiamo sempre fatto la differenza come italiani in ambito food, abbiamo l’opportunità di farlo anche in questo settore. La qualità della filiera e il legame con il territorio sono centrali per la nostra identità".