
Piergiorgio Capparucci, docente di Light design, sarà direttore dell’Accademia di belle arti fino al 2027
"L’Accademia è una sola, e come tale deve restare unita e ben rappresentata, perché il nostro obiettivo primario rimane quello di formare studenti che possano affermarsi con successo nelle loro future carriere". Così Piegiorgio Capparucci all’indomani dell’elezione a direttore dell’Accademia di belle arti di Macerata. Il docente di Light design l’ha spuntata al terzo turno contro Paolo Gobbi, raccogliendo 31 voti contro i 28 dell’avversario. Si tratta dello stesso risultato uscito dalle prime due votazioni, quando però era richiesta la maggioranza assoluta degli aventi diritto (una quota che, a causa di schede bianche e non votanti, non era stata raggiunta). Il voto ha dunque fotografato la spaccatura interna all’Accademia (legata anche agli scontri degli ultimi mesi), che ora Capparucci prova a ricomporre invitando tutti i colleghi all’unità. Se subito dopo il voto non aveva voluto rilasciare dichiarazioni, ieri il neodirettore ha affidato le sue riflessioni a una nota. "Desidero innanzitutto – ha scritto – esprimere la mia sincera gratitudine a tutti coloro che hanno creduto e sostenuto la mia visione per il futuro della nostra Accademia. Il fatto che la mia proposta abbia ottenuto il consenso della maggioranza del corpo docente mi riempie di orgoglio e mi sprona a garantire stabilità e prospettiva per gli anni a venire. Farò tesoro di quanto emerso durante queste settimane, consapevole che le funzioni attribuite al direttore di un’Accademia implichino il coinvolgimento di tutte le componenti, docenti, personale tecnico-amministrativo e studenti. A tutti i colleghi va il mio ringraziamento personale. A loro va la mia stima e gratitudine per l’eccellente partecipazione a questa prova elettorale. È importante che tutti si siano espressi con libertà e il mio ringraziamento va anche ai colleghi che non hanno condiviso la mia visione e in particolar modo al prof. Paolo Gobbi". Capparucci sottolinea, infine, di voler "continuare a coltivare il rapporto virtuoso che la nostra Accademia ha sviluppato con le istituzioni pubbliche locali e il settore imprenditoriale. Questo legame deve essere rafforzato per accrescere le opportunità di crescita, di posizionamento e di autorevolezza dell’Accademia, a beneficio dei nostri studenti e del territorio".