LUCIA GENTILI
Cronaca

Prezzario sisma e caro materiali. Una cabina di regia per le imprese

La richiesta arriva dalla Confartigianato: "Gli artigiani nei cantieri sono il motore della ricostruzione" .

La richiesta arriva dalla Confartigianato: "Gli artigiani nei cantieri sono il motore della ricostruzione" .

La richiesta arriva dalla Confartigianato: "Gli artigiani nei cantieri sono il motore della ricostruzione" .

Confartigianato propone una cabina di regia per trovare la quadra tra prezzario regionale sisma, da aggiornare, e lo stop del Superbonus. Il presidente interprovinciale del direttivo edili Giuliano Fratoni e il dirigente interprovinciale impianti Luca Pelacani si augurano, infatti, che ci sia un periodo di transizione tra la fine del 110%, prevista per il 2025, e le nuove ordinanze. Ricordano i passi avanti fatti come l’aumento del costo parametrico seppur, "non così consistente come si auspicava".

"Ricordiamo che gli artigiani sono il motore della ricostruzione, in quanto all’interno dei cantieri troviamo edili, impiantisti idraulici ed elettrici e non solo", spiegano. Anche gli associati Confartigianato sono preoccupati circa la questione prezzario regionale "fermo dal 2022 e che dovrebbe essere rivisto con grande attenzione".

"Da una parte, i prezzi di diversi materiali stanno aumentando e c’è un concreto rischio di speculazioni – proseguono Fratoni e Pelecani –, ma dall’altra è altrettanto vero che auspicate modifiche del prezzario dovrebbero essere calibrate, perché poi impattano direttamente sui prezzi fuori dal cratere. Un prezzario troppo squilibrato non sarebbe coerente per i lavori sulla costa o nel nord del territorio. Sarebbe consigliabile una cabina di regia forte per la verifica di questi prezzi e per trovare una giusta via senza creare speculazioni sul mercato. Tali problematiche si riflettono con più forza nelle piccole medie imprese artigiane che, lavorando spesso in subappalto, applicano ulteriori scontistiche: senza prezzi congrui c’è il rischio di operare sottocosto".

Confartigianato, assieme alle altre associazioni di categoria, è stata presente ai tavoli per discutere di questa situazione: il commissario straordinario Guido Castelli ha dato disponibilità durante la trattativa. "Esprimiamo il nostro pieno sostegno al metodo di lavoro da lui adottato – continuano –, che si distingue per un dialogo continuo e costruttivo con tutte le parti coinvolte. Già nel marzo 2024 era chiaro che il Superbonus aveva creato un enorme problema nella contabilità pubblica e solo grazie al governo si è avuto un plafond transitorio per tutelare i cittadini colpiti dal sisma ed evitare gli accolli. Il vero tema è garantire che questo plafond sia utilizzabile: abbiamo così chiesto al commissario la possibilità di prorogare la rendicontazione dal 2025 al 2026 e sembra che la proposta sia sul tavolo del consiglio dei ministri".