Quasi pronto il centro pastorale all’ex Adriatico: l’oratorio si amplia

I lavori di ristrutturazione dell'ex cinema Adriatico a Porto Recanati sono quasi completati, trasformandolo in un nuovo centro pastorale. Sarà inaugurato il 26 maggio alla presenza del vescovo Marconi. Finanziato con fondi dell'8 per mille e donazioni, l'edificio sarà a quasi energia zero e offrirà spazi per eventi culturali e religiosi.

Stanno finalmente volgendo al termine i lavori nello stabile dell’ex e storico cinema Adriatico, a lato dell’oratorio Don Bosco di Porto Recanati. Dalle sue ceneri nascerà un nuovo centro pastorale. Al taglio del nastro, domenica 26 maggio alle 20.30, sarà presente anche il vescovo di Macerata Nazzareno Marconi.

Un intervento tanto atteso, visto che il tetto del vecchio cineteatro di via Gardini – da sempre gestito dalla parrocchia – era crollato a maggio del 2013. "Questo nuovo centro pastorale, che di fatto allargherà l’oratorio Don Bosco, sarà destinato a tutti gli usi – spiega il parroco don Luca Beccacece –. Al piano di sotto un salone da 250 metri quadrati, che potrà essere un piccolo teatro per i ragazzi, oppure utilizzato per fare conferenze, incontri, catechesi e convegni. Insomma, un luogo che si presta a momenti di festa e fraternità". Quanto al piano superiore, riprende don Beccacece, "avrà altri 250 metri quadri. Ci saranno bagni e servizi, due stanze sui 40 metri quadrati e una bella sala da 100 metri quadrati. Perciò, saranno in tutto tre locali adibiti per liturgia, pastorale e catechesi. Ma potrebbero anche essere usati per l’accoglienza dei pellegrini e dei gruppi scout, che qualche volta passano qui in oratorio. I lavori sono stati finanziati in parte dai fondi dell’8 per mille, e il resto dalla parrocchia e dalla generosità di tutti i portorecanatesi. Ringraziamo il Signore per questo dono alla comunità".

Il vescovo Marconi ha sottolineato un altro aspetto. "Sarà un edificio Nzeb, cioè a quasi energia zero, e di grande qualità, soprattutto sotto il profilo termico e del riscaldamento – osserva il vescovo Marconi -. La nostra filosofia è di riqualificare gli spazi esistenti per usi plurimi, dal gioco al teatro, fino ai convegni. Mi piace dire che sarà un open space pastorale. È giusto andare in tale direzione: il mondo è cambiato e non avrebbe senso usare oggi quello stabile solo per le proiezioni, come era nel passato".