
Premiati i vincitori della quinta edizione del "Certamen Philelfianum", il primo concorso nazionale di traduzione di testi umanistici latini destinato al triennio finale dei licei classici d’Italia, scaturito dalla stretta sinergia fra il liceo classico "Filelfo" di Tolentino, con il coordinamento di Claudia Canestrini, Laila Boldorini e Paolo Paoloni, l’Associazione dei "Filelfiani" presieduta da Carlo Conti e il Dipartimento di studi umanistici dell’Università di Macerata, sotto la direzione scientifica di Silvia Fiaschi. Alti sia la partecipazione, che ha interessato diversi istituti del territorio nazionale, sia il livello degli elaborati, a giudizio della commissione composta dai docenti Fiaschi, Giuseppe Flammini e Claudio Micaelli. La premiazione, ospitata nell’aula magna della sede di filosofia e introdotta dai saluti del rettore Francesco Adornato, del direttore del Dipartimento di Studi Umanistici John McCourt, è stata arricchita dalla relazione "Un mondo tutto per sé. Riflettendo su Poggio Bracciolini, Enea Silvio Piccolomini, Bartolomeo Platina" tenuta da Riccardo Bruscagli, professore emerito dell’Università di Firenze, che ha illustrato l’attualità dei brani proposti quest’anno agli studenti, sottolineando la vitalità di questa tradizione letteraria, troppo spesso posta ingiustamente ai margini dei percorsi formativi.
I premiati in ordine di graduatoria sono Gianmaria Puglisi, Pamela Lombardo, Santa Lombardo del "Maurolico" di Messina, Veronica Pinciaroli dell’Iis Filelfo, Tolentino, Marika Cassarà dell’Iis Sciascia di Sant’Agata di Militello, Giulia Olivieri del Maurolico di Messina, Giulia Roberto dell’Isiss Cicognini-Rodari di Prato, Alice Gigli e Alessandra Soverchia dell’Iss Filelfo di Tolentino.
Nella foto: Gianmaria Puglisi, Veronica Pinciaroli e Alice Gigli.