Stalking alla psichiatra: paziente 43enne a processo

Psichiatra minacciata da ex paziente: processo per stalking a 43enne osimano con braccialetto elettronico. Testimoni in aula a giugno.

Tormentata da un paziente, una psichiatra aveva ottenuto il trasferimento. Ma a quel punto lui, accusandola di averlo abbandonato, avrebbe iniziato a pedinarla e a minacciare di uccidere lei e i suoi familiari. Per questo ora un osimano 43enne si trova sotto processo per stalking, e per ora indossa un braccialetto elettronico, per evitare che torni ad avvicinarsi a lei. I fatti sarebbero iniziati a maggio del 2020, quando la dottoressa, una psichiatra di Ancona, aveva iniziato a lavorare al centro di salute mentale di Recanati. Qui avrebbe conosciuto l’osimano che però, anche nelle sedute di terapia, avrebbe subito avuto un atteggiamento vessatorio e persecutorio con la dottoressa. Così lei aveva ottenuto il trasferimento a Senigallia. Ma a quel punto la situazione sarebbe degenerata: l’uomo avrebbe iniziato a minacciare denunce e richieste di risarcimento, per il danno che avrebbe subito dall’abbandono del medico che lo stava curando, poi avrebbe fatto esposti all’Ordine dei medici, scrivendo anche parole offensive nei confronti della psichiatra. E poi avrebbe iniziato con i messaggi minatori indirizzati a lei e ad altri medici, dicendo che l’avrebbe uccisa con i suoi familiari, o che avrebbe fatto una strage e poi si sarebbe ammazzato. E inoltre avrebbe iniziato a seguirla in auto, terrorizzando non solo la dottoressa, ma anche la figlia. Dopo la denunci, all’osimano è stato imposto di starle alla larga con il braccialetto elettronico, e ieri per lui in tribunale a Macerata si è aperto il processo per stalking. Il giudice Domenico Potetti ha fissato la data del 12 giugno per iniziare a sentire i testimoni citati dal pm Francesca D’Arienzo. Poi anche lui, difeso dall’avvocato Anna Maria Ragaini, potrà dare la sua versione in merito all’accusa che gli viene mossa. La dottoressa non si è costituita parte civile, ma non ha ritenuto opportuno rimettere la querela.