REDAZIONE MACERATA

Tartabini: "Interventi più efficienti grazie all’Ufficio ricostruzione"

Il sindaco ribatte al consigliere . Gaballo. Sulla palestra . della media: "Rischiamo . di penalizzare altri settori".

Il sindaco Noemi Tartabini

Il sindaco Noemi Tartabini

"Nel suo recente intervento, il consigliere Gaballo è stato piuttosto frettoloso e impulsivo. Avrebbe forse dovuto leggere attentamente la convezione stipulata tra il Comune di Potenza Picena e l’Ufficio speciale per la Ricostruzione delle Marche (Usr), così da comprenderne il senso e i benefici, prima di sollevare una infondata polemica". Non si è fatta attendere troppo la replica del sindaco Noemi Tartabini all’indirizzo di Tommaso Gaballo, consigliere comunale con il gruppo di minoranza "Idea Futura". Era stato lui nei giorni scorsi ad attaccare la giunta potentina, riguardo alla programmazione delle opere pubbliche, sostenendo che il Comune rischierebbe di indebitarsi ancora di più per completare le opere previste con i fondi stanziati per la ricostruzione post-sisma.

"L’Usr è una struttura dotata di uffici con elevate competenze sul piano tecnico-organizzativo, potendo contare su figure professionali estremamente qualificate – osserva il sindaco Tartabini –. Dunque se il Comune sceglie di rendere ancora più efficiente l’attività dell’ufficio tecnico, instaurando una collaborazione con un ufficio esterno che possiede queste caratteristiche, senza costi aggiuntivi per l’ente, perché l’opposizione dovrebbe mostrare contrarietà? Per di più con un intervento fumoso e ingannevole".

Il primo cittadino ritorna poi sul progetto della nuova scuola media a Porto Potenza e soprattutto sulla richiesta, presentata dalle società sportive locali, di costruire una palestra più ampia e con le tribune. "Ho espresso legittime perplessità in merito alla realizzazione e gestione economica di una palestra molto più grande rispetto a quella finanziabile dall’Usr – aggiunge ancora Tartabini –. Tutti vorremmo una palestra più grande, ma va valutata la sostenibilità di questa operazione. Fare un ulteriore investimento importante, oltre a quelli già in corso d’opera, significa inevitabilmente finire per penalizzare altri fronti, riducendo ad esempio le risorse destinate al sociale, alle manutenzioni ordinarie o alle manifestazioni pubbliche. L’impiego di risorse comunali deve essere fatto con forte senso responsabilità. E attualmente abbiamo tante partite aperte oltre alle opere post sisma".

g. g.