REDAZIONE MACERATA

"Tormentava una ragazza": sarà processato

Prima avrebbe messo le mani addosso a una ragazza, poi avrebbe iniziato a tormentarla minacciando di diffondere in rete un video compromettente di lei per costringerla ad avere rapporti sessuali con lui. Per questo, è sotto processo un 24enne della Costa d’Avorio residente a Tolentino, accusato di violenza sessuale e stalking.

A denunciarlo, sconvolta, era stata proprio la 20enne, dopo aver chiesto aiuto ai genitori. Alla polizia la giovane aveva spiegato di aver conosciuto il 24enne grazie a un amico comune. Lei gli aveva subito chiarito di non cercare compagni o fidanzati o simili, ma nonostante questo una sera, alla fine di luglio del 2020, lui avrebbe iniziato a metterle le mani addosso, tentando di baciarla sulla bocca e toccandola nelle parti intime, infilando le mani sotto alla gonna. Lei lo aveva respinto ed era riuscita a divincolarsi, e dopo avergli ripetuto che non doveva permettersi più comportamenti simili se ne era andata a casa. L’episodio aveva infastidito la ragazza, che ne aveva parlato con il padre sperando che la cosa finisse lì. Invece qualche giorno dopo l’ivoriano avrebbe iniziato a mandarle dei messaggi, dicendole di aver ricevuto un video privato nel quale lei era con un ragazzo. Se lei non avesse accettato di avere dei rapporti sessuali anche con lui, l’ivoriano lo avrebbe diffuso tramite la rete internet. "Non mi sembra di avere altre scelte" le avrebbe detto. Nel panico totale la ragazza avrebbe tentato di farsi dire chi gli avesse mandato quel video, di cui lei non sapeva assolutamente nulla; avrebbe anche cercato di farselo mandare, di convincerlo a distruggerlo, ma lui avrebbe continuato a usarlo come arma di ricatto. Così lei, disperata, aveva chiesto aiuto ai genitori e insieme erano andati in questura a denunciare il 24enne.

Ieri per lui si è tenuta l’udienza preliminare, in tribunale a Macerata. Come chiesto dal pubblico ministero Vincenzo Carusi, il giudice Claudio Bonifazi ha rinviato a giudizio l’imputato: la prima udienza si terrà il 24 maggio. Il ragazzo per altro, difeso dagli avvocati Alessia Pupo (nella foto) e Giorgio Di Tomassi, nega tutto e ribadisce di non aver fatto nulla di male alla ragazza. Nel corso del processo potrà cercare di dimostrare la propria versione dei fatti. Il video non è mai stato trovato, e a detta della ragazza non è neanche mai esistito.

Paola Pagnanelli