REDAZIONE MACERATA

Macerata, raggiri e truffe agli anziani: aumentano i casi in provincia

I dati sono emersi in occasione di un convegno della Cna: nel 2023 sono state 12 in più dell’anno precedente. Messaggi fraudolenti e mail ingannevoli. Non sempre si arriva a denunciare

Cna ha promosso una campagna informativa per contrastare i tentativi di truffa

Cna ha promosso una campagna informativa per contrastare i tentativi di truffa

Macerata, 2 novembre 2024 – Sono 1.352 le denunce di truffe e frodi informatiche rilevate in provincia di Macerata nel 2023, 12 in più (+0,9%) rispetto alle 1.340 dell’anno precedente. Il fatto è che spesso le vittime sono soprattutto anziani che vivono soli, spesso raggirati, tramite messaggi fraudolenti, mail ingannevoli, cellulari clonati, e altro.

Il dato è emerso nel corso di un convegno della Cna regionale nel corso del quale è stato evidenziato che l’anno scorso oltre il 77% dei marchigiani ha subito un tentativo di truffa informatica.

Truffe in aumento: i dati

Le denunce sono state in tutto 6.661, 469 in più rispetto alle 6.192 del 2022, in crescita del 6,7%. Il primato spetta alla provincia di Ancona con 2.115 denunce (+16,1%), seguita da Pesaro e Urbino con 1.466 denunce (+6,4%) e da Macerata. Più lontane Ascoli piceno con 927 denunce (+13,3%) e Fermo dove le denunce di chi ha subito truffe e frodi informatiche sono state 801, in calo del 4,1%. “Ovviamente – sottolinea la Cna – non tutti i tentativi di truffa riescono. Ma quella lanciata dai truffatori è una rete a strascico nella quale cadono le persone più deboli e fragili. E non tutti i truffati sporgono denuncia. Molti anziani provano vergogna per essersi fatti ingannare e non lo dicono neanche ai familiari”.

La campagna informativa di Cna

Per questo Cna ha promosso una campagna informativa per contrastare questa “piaga sociale”. Tra i diversi interventi da evidenziare quello di Gerarda Sala, dirigente della questura di Ancona, che ha sottolineato come i truffatori usino sistemi sempre più sofisticati per ingannare le loro vittime”, mentre Tito Baldi Honorati, generale dei carabinieri, ha posto l’accento sul fatto che per difendersi da frodi e raggiri è necessario prestare la massima attenzione e imparare a riconoscere i truffatori, rivolgendosi subito alle forze dell’ordine, ai familiari e alla rete sociale che gravita attorno all’anziano.

Contrasto al fenomeno

Circa un anno fa, la Regione Marche ha approvato, con voto unanime, una legge che istituisce il mese dell’anziano (ottobre) e promuove iniziative per la prevenzione e il contrasto alle truffe ai danni delle persone anziane e fragili, che sostiene e incentiva l’apertura sul territorio regionale di sportelli antitruffa, in linea con progetti specifici attivati dal Ministero dell’Interno. “Iniziative lodevoli – afferma Sergio Giacchi, segretario Cna Pensionati Marche – ma che necessitano di adeguati finanziamenti per produrre risultati concreti”

f. v.