
La prima udienza si è svolta davanti al giudice Domenico Potetti
Turbativa d’asta per l’acquisto di un capannone e post ritenuti diffamatori pubblicati su Facebook: sotto accusa un uomo di 64 anni di Recanati, Luciano Baldassarri. L’altro ieri in tribunale a Macerata, davanti al giudice Domenico Potetti, si è svolta la prima udienza del processo. Secondo l’accusa, sostenuta dal pm Francesca D’Arienzo, l’uomo avrebbe pubblicato sul suo profilo Facebook, facendo riferimento a due imprenditori interessati all’acquisto dello stesso capannone, andato all’asta, che volevano usare per la loro attività, un post con scritto "queste due m… stanno partecipando all’asta immobiliare a cui sto partecipando con tanti sacrifici per ricomprarli. Due m… che speculano sapendo di danneggiarmi moltissimo. Ho chiesto di non rialzare il prezzo perché trasferire una ditta potrebbe indurre a una chiusura della stessa a costi enormi. Ma loro con un sorriso spavaldo se ne fregano incuranti del danno che mi stanno procurando". E poi di seguito "è solo lo schifo che mi fanno queste persone, arroganti e senza un minimo di umanità. La loro è solo cattiveria e ignoranza. Lo stavo comprando io, adesso devo alzare il prezzo".
L’asta era stata fissata per il 21 aprile 2022 nello studio di un professionista, nella zona commerciale di Civitanova. Nel corso dello svolgimento dell’asta, secondo l’accusa, uno dei due imprenditori sarebbe stato contattato da un amico che gli aveva mandato tramite Whatsapp screenshot del post pubblicato su Facebook dal sessantaquattrenne. I due imprenditori, alla fine, avevano rinunciato a partecipare all’asta. I reati che vengono contestati all’imputato sono diffamazione e turbativa d’asta.