FRANCO VEROLI
Cronaca

Una provincia sempre più anziana. I sindacati: assistenza da rivedere

Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilp Uil denunciano "un aumento delle rette nelle residenze a carico degli utenti" .

Una provincia sempre più anziana. I sindacati: assistenza da rivedere

Una provincia sempre più anziana. I sindacati: assistenza da rivedere

"La pandemia prima, e la crisi inflazionistica poi, hanno aumentato i costi dell’assistenza e, nonostante i cosiddetti ristori erogati dalla Regione, gli enti gestori hanno pensato bene di aumentare le rette a carico degli utenti e delle loro famiglie in modo indiscriminato, unilaterale e senza nessun controllo da parte delle Aziende sanitarie". Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilp Uil denunciano una situazione, quella dei costi nelle residenze per anziani, diventata inaccettabile. "Le proiezioni elaborate dalle nostre Federazioni dei pensionati dicono che oggi, nelle Marche, gli anziani non autosufficienti nelle strutture regionali pagano, mediamente, una retta di poco meno di 1.600 euro al mese. In alcuni casi si va oltre 2.000 euro mensili, cifre impossibili da sostenere per gli anziani e per le loro famiglie e – purtroppo – non sempre alla spesa sostenuta corrisponde un’assistenza adeguata".

Un mondo che i sindacati dei pensionati Cgil, Cisl e Uil vogliono ora esplorare in dettaglio e far emergere attraverso un questionario. "L’obiettivo – sottolineano Elio Cerri, segretario generale Spi Cgil Marche, Silvano Giangiacomi segretario generale Fnp Cisl Marche e Marina Marozzi, segretaria generale Uilp Uil Marche – è far emergere la realtà delle situazioni in cui vivono queste persone. I questionari, destinati agli anziani e ai loro familiari, saranno somministrati nelle sedi sindacali presenti in tutto il territorio regionale o, quando possibile, direttamente nelle strutture. I risultati di questa indagine saranno presentati in un’iniziativa pubblica che si terrà nel prossimo autunno, e sottoposti all’attenzione di Regione e Aziende sanitarie con le quali, insieme a Cgil Cisl e Uil confederali, abbiamo aperto un tavolo di confronto permanente". Una cosa, secondo i sindacati è certa: il sistema residenziale socio sanitario marchigiano necessita di una profonda rivisitazione, anche in relazione alle proiezioni future, che vedono la quota di anziani in continuo aumento sul totale della popolazione residente.

I dati Istat fotografano bene la situazione sul nostro territorio e dicono che alla fine dello scorso anno in provincia di Macerata gli ultrasessantacinquenni erano 79.707, il 26,2% del totale dei residenti, molti di più rispetto ai 69.531 del 2003, il 22,8% del totale dei residenti. In vent’anni una crescita di 10.176 unità, + 3,4%, che segnala un invecchiamento che corre più veloce rispetto alla tendenza generale italiana. Tra i quasi 80mila che hanno compiuto 65 anni, poi, vale la pena evidenziare che i maceratesi tra 81 e 90 anni sono 20.842, quelli tra 91 e 99 anni 4.089, i soli 99enni sono 103, mentre gli ultracentenari sono 130.

Non mancano, per fortuna, quelli che godono di ottima salute e che possono contare su una rete familiare di protezione. Molti, però, non sono autosufficienti e spesso, se lo sono, vivono in solitudine.

Si tratta di una questione di grande rilievo, per affrontare la quale bisogna potenziare il servizio, rendendolo accessibile grazie ad un ampliamento della rete delle strutture (attualmente per entrare in una Rsa ci sono lunghe liste d’attesa), ma anche aiutando l’anziano a sostenere i costi a suo carico.