Piazza o via intitolata a Berlusconi a Macerata, manca il numero legale: tutto rinviato

Consiglio comunale: a vuoto i tre conteggi previsti, la discussione sarà ripresa oggi pomeriggio

L’ultimo saluto dei familiari a Silvio Berlusconi davanti al duomo di Milano dopo i funerali. Per intitolare una via o una piazza al Cavaliere, essendo una morte recente, servirà il consenso della Prefettura

L’ultimo saluto dei familiari a Silvio Berlusconi davanti al duomo di Milano dopo i funerali. Per intitolare una via o una piazza al Cavaliere, essendo una morte recente, servirà il consenso della Prefettura

Macerata, 26 luglio 2023 – L’intitolazione di una via, una piazza o uno spazio pubblico di primaria importanza a Silvio Berlusconi non solo vede contraria l’opposizione in Consiglio comunale, ma sembra non convincere nemmeno la maggioranza. Dopo aver cominciato, infatti, la discussione sull’ordine del giorno presentato da Sandro Montaguti (Forza Italia) per avviare l’iter che possa rendere omaggio all’ex Presidente del Consiglio, scomparso il 12 giugno, è mancato il numero legale. Ad accorgersene il consigliere Narciso Ricotta (Pd) che, intorno alle 19.20, a circa dieci minuti dall’inizio del dibattito, ha chiesto al segretario Francesco Massi la verifica del numero dei consiglieri presenti. Ma, dopo i tre conteggi previsti, a distanza di dieci minuti l’uno dell’altro, il numero legale non è stato raggiunto e la discussione è stata rinviata a oggi pomeriggio.

A presentare l’atto era stato il consigliere Montaguti, seguito poi dall’assessore Paolo Renna che ha dichiarato il "parere favorevole dell’amministrazione" all’avvio di un iter che però, non essendo passati dieci anni dalla morte del soggetto a cui verrà dedicata l’intitolazione, dovrà passare successivamente al vaglio della Prefettura. Decisamente contrari, invece, i primi interventi da parte delle opposizioni.

"Mi vergogno che in un Consiglio comunale venga presentata una proposta del genere – ha detto Roberto Cherubini, capogruppo del Movimento 5 Stelle -. Berlusconi ha subìto una condanna definitiva e dedicargli una via contrasta con l’idea di promuovere una società giusta. Direi la stessa cosa per Forlani, che ha avuto una condanna. Una scelta del genere rischierebbe di creare divisioni e polemiche in città e un’immagine negativa sia a livello nazionale che internazionale". Non usa giri di parole Alberto Cicarè (Strada Comune) per dire che la proposta "è, oltre che contraria alla legge, anche ridicola. Quando finirà questa ubriacatura, la cosa più giusta sarà prendere un bel frullino e tagliare la base del cartello dove sarà scritto largo o via Berlusconi". Più moderato Andrea Perticarari (Pd) che, dopo aver ricordato come "Berlusconi è stato il personaggio politico degli ultimi 20 anni senza ombra di dubbio", ha precisato come a lui "si debba una spinta alla fine della credibilità delle istituzioni italiane e la fine dei partiti, diventati una creatura vuota dei leader del momento. Tralascio le battute sessiste – ha concluso -, ferite e cicatrici che non abbiamo solo in Italia, ma che hanno superato i confini nazionali. La legge ci dice di aspettare dieci anni per avviare questi percorsi di intitolazione, perché questo Paese assorba un pochino una figura che oggi è divisiva".