Ancona, 30 aprile 2023 - Allerta meteo gialla e Primo maggio sotto la pioggia per le Marche e altre dieci regioni. Altro che scampagnate all’aria aperta e gite fuori porta. L’arrivo di una vasta perturbazione di origine atlantica, sta determinando un graduale peggioramento delle condizioni meteo su gran parte del nostro Paese, Marche comprese, appunto. Con precipitazioni sparse, anche temporalesche, che, nella giornata di domani, risulteranno più significative sulle aree tirreniche peninsulari e su quelle interne delle regioni del centro, con associato un sensibile calo delle temperature massime.
Sulla base delle previsioni disponibili, il Dipartimento della Protezione Civile d’intesa con le regioni coinvolte - alle quali spetta l’attivazione dei sistemi di protezione civile nei territori interessati - ha emesso un avviso di condizioni meteorologiche avverse. I fenomeni mete potrebbero determinare delle criticità idrogeologiche e idrauliche che sono riportate, in una sintesi nazionale, nel bollettino nazionale di criticità e di allerta consultabile sul sito del Dipartimento (www.protezionecivile.gov.it).
Temporali, possibili grandinate e vento forte
L’avviso prevede dalle prime ore di domani, lunedì 1 maggio, precipitazioni da sparse a diffuse, anche a carattere di rovescio o temporale. I fenomeni saranno accompagnati da rovesci di forte intensità, frequente attività elettrica, possibili grandinate e forti raffiche di vento. Sulla base dei fenomeni previsti e in atto è stata valutata per la giornata allerta gialla su Marche, Umbria, Lazio, Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria e in alcuni settori del Piemonte e della Sicilia.
Allerta meteo gialla
Il quadro meteorologico e delle criticità previste sull’Italia è aggiornato quotidianamente in base alle nuove previsioni e all’evolversi dei fenomeni, insieme alle norme generali di comportamento da tenere in caso di maltempo. Le informazioni sui livelli di allerta regionali, sulle criticità specifiche che potrebbero riguardare i singoli territori e sulle azioni di prevenzione adottate sono gestite dalle strutture territoriali di protezione civile, in contatto con le quali il Dipartimento seguirà l’evolversi della situazione.