"Addio fratello mio. Ora con chi riderò?"

Luigi Coclite, vittima del crollo nel cantiere Esselunga a Firenze, rappresenta una tragedia sul lavoro che ha scosso l'Italia, toccando profondamente la sua famiglia.

"Addio fratello mio. Ora con chi riderò?"

"Addio fratello mio. Ora con chi riderò?"

Luigi Coclite aveva 60 anni, veniva dall’Abruzzo ma viveva in provincia di Livorno, e guidava le betoniere. Luigi è una delle vittime del crollo nel cantiere Esselunga, a Firenze: una tragedia che

ha colpito il cuore

di tutti gli italiani,

rappresentando l’ennesimo, e disastroso,

infortunio mortale sul lavoro. Una tragedia che,

in un certo senso,

si collega con un filo invisibile anche

alla città di Modena,

in cui abita

la sorella Simonetta.

Proprio qui,

infatti, la donna

lavora come parrucchiera:

"Mi dici adesso con chi riderò? Chi mi darà quel tuo grande abbraccio fraterno? – scrive su un post pubblicato su Facebook – Mi manchi come l’aria".