REDAZIONE MODENA

"Addio Gianfranco, campione di vita"

Lutto per la scomparsa a 68 anni di Sgarbi, per tutti ’Gigia’. Appassionato di motocross, amava anche lo sci e la bicicletta

"Ha lottato come un leone", ma alla fine non è riuscito a sconfiggere la malattia. Gianfranco Sgarbi, ‘Gigia’ per tutti, 68 anni, se ne è andato ieri mattina: una notizia che si è diffusa rapidamente a Carpi e non solo, suscitando lo sgomento e la commozione delle tantissime persone che lo conoscevano e hanno condiviso con lui un pezzo di vita o alcune delle sue passioni.

Titolare della ‘Gis Air’ (produzione e manutenzione compressori ad aria), fondata nel 1956 dal padre Giorgio, dal genitore aveva appreso non solo la dedizione per il lavoro ma anche la passione per motociclismo e i campi da motocross. Oltre alla famiglia, lo sport era infatti la linfa vitale per Gigia. Iniziò da bimbo con una moto ‘mini’ costruita da suo papà, per approdare poi al campionato nazionale junior. Motocross per tanti anni, ma anche sci e, ultimamente la bicicletta.

Commoventi i ricordi dei suoi amici sportivi: "Quando ero un bambino lo vedevo come un campione di motocross – afferma Gianguido ‘Jango’ Grandi -. Gigia è stato il primo che, alla neonata pista di motocross di Carpi, mi si è avvicinato per dirmi che ero bravino. Mi ha insegnato come frenare in moto e con lui ho condiviso bellissime giorante a sciare e giri in bicicletta. A lui devo tanto, è stato un amico vero. Duro, burbero, poco malleabile, deciso, con poche smancerie. Ma anche retto, sincero, leale, fedele. Se dovessero chiedermi cosa ho perso, direi ‘nulla’ perché io l’ho conosciuto e ho tutto ciò che voglio tenermi stretto di lui. Il mondo invece ha perso un Uomo serio".

"Sei stato davvero un compagno e forse uno dei pochi terrestri dell’era moderna a restare perennemente e implacabilmente te stesso – prosegue un compagno di giri in bicicletta -. Tu sei quello che pedala in testa al gruppo e canta a squarciagola qualsiasi canzone del passato ti venisse in mente come un grido di libertà, l’ultimo per te, durante il quale siamo felici d’esserci stati. Sei il Gigia che resta in piedi nonostante una malattia che per anni non ti ha dato tregua. Non so quello che accadrà adesso che te ne vai, però permettimi di dirti grazie Gigia, e lo dico a nome di tutti. Grazie per la tua capacità di dire tutto in mezza riga, spesso in dialetto per enfatizzare il concetto. Siamo felici di avere goduto della tua amicizia, perché un giorno lo ricercheremo, nel gruppo, uno così, e lui ci sarà sempre nei nostri ricordi, con la speranza che questo non sia un addio vero ma un arrivederci".

Gianfranco lascia la moglie Simona e i figli Giorgio e Sofia. I funerali si svolgeranno domani alle 10.30 partendo dalla Terracielo Funeral Home di Carpi (via Lenin 9) per la Cattedrale dove alle 11 verrà celebrata la liturgia funebre.

Maria Silvia Cabri