
Il progetto contro il vizio del gioco d’azzardo si chiama ‘Prospettive di ri-partenza’
L’allarme lo aveva già lanciato Federconsumatori, con il report sull’azzardo in provincia di Modena, scrivendo che ‘il distretto ceramico si conferma al vertice della sgradevole classifica che registra i volumi più importanti’, mettendo in evidenza la crescita del fenomeno, in termini assoluti, su Sassuolo e Forimigine, e registrando come i volumi, a Maranello, siano cresciuti del 35%. Tanto è bastato all’Unione dei Comuni per attivarsi, ed ecco, presso il Centro per le Famiglie di Sassuolo, uno sportello distrettuale che accoglie le persone gravate da situazioni debitorie, legate al gioco e non solo, per accompagnarle in un percorso di rientro della crisi.
"Come istituzioni – il commento di Luigi Zironi, presidente uscente dell’Unione - abbiamo il dovere di potenziare ed ampliare tutte le azioni di prevenzione e contrasto a questo fenomeno e a quello del sovraindebitamento, spesso intrecciati tra loro, rivolgendo maggiore attenzione ai problemi causati anche dalla crescita del gioco online".
I numeri, del resto, sono da allarme rosso: Sassuolo e Formigine, dove ogni residente ‘brucia’ in media tra i 1600 e 3000 euro l’anno sono le punte dell’iceberg, con Fiorano e Maranello che seguono, in classifica, con volumi che si attestano a ridosso dei 1500 euro pro capite. Considerato che quando si gioca, si gioca a perdere, e che la ludopatia alligna pressoché ovunque, l’Unione ha attivato un servizio pensato "tanto per le fasce di età più giovane quanto dalle famiglie a basso reddito, nelle quali risultano maggiori i rischi di cadere in un vortice di debiti".
Il progetto si chiama ‘Prospettive di ri-partenza’, l’Unione lo ha varato con il sostegno della Regione: all’interno dello sportello operano consulenti formati per valutare il contesto e collaborano anche diversi partner già coinvolti nella rete socio-sanitaria locale - l’Ausl e associazioni quali le Caritas di Formigine e di Spezzano, la Croce Rossa, Il Melograno e Gli Amici di Don Carlo - il cui contributo sarà fondamentale intercettare le situazioni più critiche e per poi indirizzare il cittadino in difficoltà verso lo sportello.
L’accesso al quale è libero, gratuito e strutturato in modo da garantire una grande attenzione per la riservatezza e la privacy: il servizio è attivo ogni giovedì dalle 15 alle 18, presso la sede sassolese del Centro per le Famiglie di Via Caduti sul Lavoro, ma mensilmente verrà attivato anche nei territori montani dell’Unione, dove i dati (per l’azzardo, tra Frassinoro e Palagano, siamo a 600 euro l’anno) sono meno allarmanti di quanto non lo siano in pianura. Ma non rassicuranti.
Stefano Fogliani