JACOPO GOZZI
Cronaca

Ampliamento Cpc. Il comitato Sant’Anna:: "Traffico di tir e smog a due passi dalle scuole"

Dopo le critiche al precedente progetto da parte del ’Villaggio Europa’, il nuovo piano scontenta un altro gruppo di cittadini: "Troppo impattante. E se la moschea non trasloca restano i disagi legati alla sosta selvaggia".

Ampliamento Cpc. Il comitato Sant’Anna:: "Traffico di tir e smog a due passi dalle scuole"

Dopo mesi di polemiche e confronti, sembrava che il nuovo piano di ampliamento di Cpc group, colosso dell’automotive, avesse messo tutti d’accordo.

Il dietrofront sul trasloco della moschea – che ha fatto tirare un sospiro di sollievo al comitato ’Villaggio Europa’ (contrario allo spostamento all’ex Pro Latte) – ha scontentato invece un altro gruppo di cittadini, nel rione Sant’Anna.

Erano più di novanta le persone che martedì sera hanno affollato la sala polifunzionale di quartiere del campo Botti per partecipare alla presentazione ufficiale del progetto che rivoluzionerà la zona e che è terminata con un dibattito acceso tra i residenti, l’ex amministratore delegato di Cpc Franco Iorio, la nuova dirigenza Cpc per conto del gruppo Mitsubishi Chemicals e il sindaco Muzzarelli, che ha mediato gli interventi, raccogliendo le richieste dei residenti. La proposta declinata nell’accordo procedimentale dello scorso 2 febbraio si suddivide in due interventi che non richiedono varianti rispetto al Piano Urbanistico Generale: in primo luogo, l’ampliamento del comparto Cpc mediante procedimento unico ai sensi dell’articolo 53 della legge regionale 24/2017; in seconda istanza, la realizzazione dell’hospitality (struttura ricettiva) e la cessione del comparto ex-Pro Latte. Nel complesso, la prima azione prevede diversi interventi pubblici, tra cui la realizzazione di una rotatoria tra strada Sant’Anna e via delle Suore; la chiusura di via del Tirassegno con la progettazione di un ’tornaindietro’ in una fetta di terreno concessa da Hera; la realizzazione della dorsale ciclabile di via delle Suore; la realizzazione di un parcheggio multipiano per 607 posti auto di cui circa 100 saranno pubblici. Infine, è prevista la cessione al Comune di circa 6.000 metri quadri dell’area ex-Pro Latte bonificata, oltre a una contribuzione al beneficio pubblico di 335.000 euro, come previsto dal Pug. Il secondo intervento prevede, invece, la realizzazione di un fabbricato a uso turistico-ricettivo nell’area di via delle Suore e la cessione del comparto ex-Pro Latte, dove sorgeranno quattro palazzine di Edilizia residenziale sociale (Ers) e un incremento dell’area verde che giungerà a 24mila metri quadrati, connettendo lo spazio in questione con il parco Vittime innocenti di Utøya.

Nonostante il piano di sviluppo produttivo e occupazionale, del valore di 350 milioni di euro, preveda una serie di interventi pubblici, i residenti non sono soddisfatti e, terminata la presentazione, hanno manifestato i loro dubbi a Muzzarelli e ai vertici Cpc. "In primo luogo – denunciano i rappresentanti del Comitato ambiente Sant’Anna – siamo perplessi rispetto alla trasformazione del polo artigianale in un polo industriale altamente impattante che si troverà soltanto a pochi passi dalla scuola primaria Anna Frank e dal Centro sportivo, nel cuore di un rione circondato da arterie ad altissima percorrenza e, di conseguenza, soggetto a un inquinamento notevole".

Un altro nodo da sciogliere resta il Centro culturale islamico. "Chiediamo conto all’amministrazione – prosegue il Comitato – del mancato spostamento della moschea: nel precedente atto, infatti, si affermava che il centro religioso islamico sarebbe stato spostato. Dal momento che ciò non è avvenuto, ci domandiamo come verrà risolto il problema dei parcheggi selvaggi a cui assistiamo ogni venerdì: siamo certi che i 100 posteggi pubblici del Multipiano non siano sufficienti e che i disagi si moltiplicheranno".

I rappresentanti del comitato hanno proseguito il loro intervento puntando il dito contro l’inquinamento acustico, gli odori sgradevoli e il traffico di mezzi pesanti che transitano regolarmente in via delle Suore.

"Le fonti di emissione in questo quartiere sono tante – concludono i membri del Comitato – e abbiamo notato che i sifoni della Mitsubishi sono puntati direttamente verso le vie Maranesi, Fiorentino e Basile. Pertanto, chiediamo che la situazione sia monitorata attentamente dall’amministrazione tramite Arpae e Asl. Siamo stati bollati come area prevalentemente industriale, ma non è così. Siamo 1.100 persone, con una scuola e un centro sportivo: le nostre esigenze devono essere ascoltate".

Incalzato dalle domande del Comitato, il sindaco Gian Carlo Muzzarelli ha ricordato l’impegno dell’amministrazione a confrontarsi con i cittadini: "Durante questi anni – le parole di Muzzarelli – abbiamo sempre ascoltato i residenti di questo rione, a partire dalla situazione di degrado dello stabilimento ex Coca-Cola. È soltanto grazie al colloquio tra l’amministrazione e il quartiere che si possono ottenere risultati importanti per promuovere il benessere di tutti".