"Abbiamo preso l’impegno di divulgare maggiormente le richieste autorizzative per nuove antenne (stazioni radio base) quindi pubblichiamo anche su Facebook il nuovo avviso". Così l’assessore all’ambiente Chiara Tonelli, sulla pagina istituzionale del Comune, dà notizia della prossima realizzazione, su area privata, di un ripetitore telefonico. Nulla, come noto, cui il Comune possa opporsi – la legge ne permette, fatta salva la conformità alla normativa vigente – ma siccome capita spesso che i cittadini che abitano ai terreni sui quali vengono piantati i manufatti se ne lamentano parecchio, l’Amministrazione si regola. E comunica che al Comune è prevenuta istanza per la realizzazione di nuovo impianto fisso di telefonia mobile in via Ancora, aggiungendo come sia possibile presentare osservazioni presso gli uffici competenti. L’Amministrazione si dice inoltre disponibile ad incontrare i cittadini "per un incontro informativo incontro informativo cui abbiamo invitato anche Arpae ed Ausl". Enti competenti a verificare la conformità del manufatto, anche rispetto alle emissioni, alle disposizioni di legge che se rispettate non garantiscono, ovviamente, ai cittadini il buon esito della protesta.
Tant’è: la questione è sul tavolo, e se già le opposizioni avevano interrogato la Giunta in proposito in occasione dell’ultimo consiglio comunale, vale la pena ricordare come si tratti, da inizio mandato, della terza volta in cui l’Amministrazione si trova a che fare con la questione. La prima a luglio, quando l’installazione di un ripetitore nella zona di Borgo Venezia portò anche ad una raccolta firme che esprimeva il disappunto dei residenti e che non ottenne seguito, la seconda poco più un mese fa quando, ricevuta istanza per l’installazione di un’antenna in via Casa Buccelli, a San Michele, la Giunta ha di nuovo incontrato i cittadini per aggiornarli in merito, non senza trovarsi a fare i conti anche con un comitato ("No dritti ma Diritti") che ha presentato in modo coordinato osservazioni e perplessità circa la proposta di realizzazione della nuova infrastruttura. Adesso il fronte si sposta su via Ancora: sull’Albo pretorio la richiesta di nuova installazione resterà visibile fino al prossimo 1 novembre 2024. "Ricordiamo – conclude l’assessore - che è possibile presentare osservazioni da parte di eventuali soggetti terzi, portatori di interessi pubblici o privati o portatori di interessi diffusi, cui possa derivare un pregiudizio dall’installazione dell’impianto. Le osservazioni, circostanziate ed adeguatamente motivate, devono essere presentate in forma scritta all’indirizzo PEC suap@cert.distrettoceramico.mo.it ".
Stefano Fogliani