REDAZIONE MODENA

Assistenza ai minori stranieri. Equipe medica di specialisti per definire l’età dei migranti

Ausl, Aou e Comuni di Modena e Mirandola hanno attivato una procedura che fa scuola. Sono tre le fasi e si procede per step sempre con il consenso dell’immigrato o del suo tutore

Assistenza ai minori stranieri. Equipe medica di specialisti per definire l’età dei migranti

Assistenza ai minori stranieri. Equipe medica di specialisti per definire l’età dei migranti

Modena, 11 marzo 2025 – L’Ausl di Modena è stata tra i protagonisti della presentazione dei progetti più all’avanguardia per la salute della popolazione migrante in Emilia-Romagna, in particolare per i minori stranieri non accompagnati. L’appuntamento, tenutosi nei giorni scorsi a Bologna presso la Fondazione Lercaro, è stato organizzato dalla Regione insieme al Ministero della Salute e all’Istituto Nazionale Salute, Migrazioni e Povertà. Tra i presenti la Garante Regionale Infanzia e Adolescenza e Anci Emilia-Romagna.

L’azienda sanitaria modenese è intervenuta illustrando il percorso dedicato all’accertamento dell’età dei minori stranieri non accompagnati, esempio virtuoso di sinergia sul territorio in collaborazione con l’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Modena e con il coinvolgimento del Comune di Modena e del Comune di Mirandola.

A raccontare il progetto sono state la referente del tavolo aziendale ‘Salute Migranti e Vulnerabilità’, Maria Paola Guiducci; Roberta Guzzo del Comune di Modena; Daniela Dallari, psicologa psicoterapeuta dell’Ausl; Chiara Bussetti, pediatra di comunità e Lebban Naoual, mediatrice interculturale. Nello specifico, la procedura viene attivata qualora il minore sia sprovvisto di documenti o esistano forti dubbi sull’età dichiarata, affinché l’accoglienza possa poi proseguire nei modi più adeguati. Ad attuarla è un’équipe multidisciplinare e multiprofessionale formalizzata dall’Ausl e composta secondo quanto previsto dalle normative nazionali e regionali: a farne parte sul nostro territorio sono un’assistente sociale, una psicologa psicoterapeuta, due pediatri e due radiologi, un mediatore interculturale.

La forza del percorso si basa anche sulla collaborazione con l’Aou supporta il progetto in casi molto complessi quando è necessaria una valutazione di III livello che coinvolge la Pediatria e la Radiologia, tramite l’indagine ’RX studio età ossea’. Tre sono le fasi volte ad accertare l’età, procedendo per step successivi e con al centro sempre il superiore interesse del minore: il colloquio sociale, la valutazione psicologica, fino alla visita pediatrica auxologica con la possibilità di ricorrere in extra ratio all’indagine radiologica ‘RX età ossea’; l’accertamento richiede sempre il consenso del tutore del minore e la sua volontà di sottoporsi al percorso valutativo. Il minore è sin dall’inizio informato di ogni fase, in una lingua che possa comprendere e in conformità al suo grado di maturità ed alfabetizzazione.