"Aumenteremo la sicurezza dei nostri territori"

Le risorse naturali esaurite, siccità e alluvioni: il Consorzio Bonifica Burana affronta la crisi climatica con interventi finanziati per garantire la sicurezza territoriale.

"Aumenteremo la sicurezza dei nostri territori"

"Aumenteremo la sicurezza dei nostri territori"

Le risorse naturali che la Terra è in grado di rigenerare nel corso di un anno sono già esaurite: è quanto annunciato dalle istituzioni internazionali al livello globale il 18 maggio di quest’anno. Il Consorzio Bonifica Burana ha pubblicato il report 2023, anno che si è distinto nel nostro territorio per siccità e alluvioni. "Anche quest’anno si conferma la variabilità climatica, con un inverno siccitoso ed elevate temperature, a cui si aggiungono i forti temporali di intensità importante, che stanno mettendo in crisi la rete del consorzio della bonifica. Bisogna comprendere che questi fenomeni non sono prevedibili e abbiamo il dovere di prendere coscienza del fatto che non esiste più nulla di scontato. È importante tutelare le risorse naturali idriche ed energetiche dei nostri territori. Nella Settimana della Bonifica le attività mirano a diffondere la coscienza ambientale, in particolare alle giovani generazioni", ha raccontato Francesco Vincenzi, presidente del Consorzio della Bonifica Burana. Dal report emerge che l’anno scorso si è verificato una delle più importanti siccità rispetto al periodo invernale appena trascorso. Si riporta l’attenzione principalmente alla catastrofe dell’alluvione in Romagna, lo scorso anno. Quello che sta accadendo si chiama tropicalizzazione del clima, sempre più spesso si assiste a fenomeni di enormi concentrazioni di quantitativi d’acqua in piccole aree del nostro territorio.?"Come Consorzio abbiamo ottenuto importanti finanziamenti del Pnrr (oltre 200 milioni di euro) per aumentare la sicurezza dei nostri territori sia in Emilia Romagna che in Lombardia. I nostri tecnici sono costantemente impegnati nei diversi cantieri e nella redazione delle pratiche per mettere a terra le risorse assentite dalle Ordinanze Commissariali a seguito degli eventi calamitosi del maggio 2023. Abbiamo affidato tutti i lavori entro il 31/12 dello scorso anno, alcuni finanziamenti del Ministero dell’agricoltura sono già in fase avanzata. Abbiamo sfruttato questo periodo di secca per lavorare intensamente fino alla primavera e siamo riusciti a procedere velocemente. Durante il periodo estivo, purtroppo, molti lavori si interromperanno a causa dell’invaso dei canali per distribuire acqua per le irrigazioni. Ma l’impegno a procedere rimane costante da parte nostra", ha dichiarato il direttore del Consorzio della Bonifica Burana, Cinalberto Bertozzi. Quasi 100 milioni finanziati dal Ministero dell’Agricoltura e 49 milioni dal Ministero delle Infrastrutture, a cui si aggiungono altri 19 milioni finanziati dalla Regione Emilia-Romagna per l’impianto di Provolo Società Agricola Cavalieri.

"Stiamo cercando di mantenere in modo efficiente la rete di canali per garantire lo scolo dell’acqua che deve arrivare dai centri storici all’interno dei nostri canali. Cerchiamo di far combaciare l’approvigionamemto con quello che necessita la nostra agricoltura", ha concluso il presidente del Consorzio.

Gilda Cacciapuoti