
L’opposizione di Mirandola contraria all’aumento dell’Irpef
È rissa politica a Mirandola attorno all’annuncio dell’amministrazione di centrodestra di adeguare (al rialzo) aliquote e tariffe. La proposta avanzata in sede di commissioni consiliari giustificata dall’amministrazione per "mantenere la qualità e potenziare l’offerta dei servizi". L’effetto sarà una "rimodulazione dell’addizionale Irpef, con il passaggio all’aliquota unica dello 0,8% e a una revisione delle aliquote IMU, con attenzione particolare a imprese, negozi e artigiani, per cui sono state previste aliquote specifiche per calmierare gli aumenti". La sofferta decisione è la conseguenza della riduzione dei trasferimenti statali decisi dal Governo Meloni legati al Fondo di Solidarietà Comunale (- 300mila euro nel 2025 che saliranno negli anni a 600mila e 900mila) e i contestuali aumenti relativi ai rinnovi del contratto nazionale del personale; la mancata erogazione dei dividendi Aimag per il 2024 e il mancato riconoscimento del così detto "IMU inagibili" legato al Sisma 2012, in compensazione del mancato gettito. Solo le due ultime voci hanno determinato un ammanco per Mirandola di oltre 1 milione. "Il re è nudo: si prepara una batosta fiscale" commenta la capogruppo Pd Anna Greco, che attacca ricordando che "dopo la disastrosa scelta della Mirandola Exit, i cui tanto decantati effetti benefici non si sono mai visti, il Comune di Mirandola ha esaurito le possibilità di beneficiare delle economie di scala e quindi anche di risparmi, che la gestione congiunta agli altri comuni offriva". "Nel 2019 il bilancio del Comune aveva un avanzo di amministrazione di 8 milioni – ricorda il capogruppo della lista + Mirandola Giorgio Siena -. Nel bilancio 2025 vi saranno forse 50mila euro: dove sono finiti i soldi? Investiti sulla Polizia Locale. Più personale, tante videocamere e un sofisticato impianto a terminale, una specie di sala Var come nel calcio, e così in giro si vedranno meno vigili. Anche un simpatico pastore belga antidroga a oggi, tra cuccia e addestramento 40mila euro, senza i costi del personale addetto, per scovare nel 2023 tre giovani in possesso di una bustina di hashish". Prende le difese della giunta Guglielmo Golinelli (Lega), che parla di "polemiche strumentali, poiché nel precedente mandato, il nostro Comune è stato l’unico della Bassa a non aumentare la pressione fiscale, mantenendola ai livelli più bassi della provincia".
Alberto Greco