
Divide la pubblicazione della gara per la concessione dell’autostrada "Investimenti su Bretella e Cispadana". "Serve alternativa alla gomma".
"Passo avanti rilevantissimo". È il commento sulla pubblicazione del bando di gara relativo alla nuova concessione dell’autostrada A22 del capogruppo Liste Civiche - Pd Bassa modenese Paolo Negro e del coordinatore del Pd Bassa Modenese Simone Silvestri: "Il nodo irrisolto del rinnovo della concessione di autostrada A22 è stato negli ultimi 10 anni il principale ostacolo all’avanzamento di importanti investimenti infrastrutturali, fra i quali la Cispadana che ha in Autostrada del Brennero il principale attore. Nella proposta messa in gara sono previsti investimenti che contribuiranno allo sviluppo di tutti i territori attraversati dalla A22, fra le quali anche la realizzazione della Cispadana a beneficio del nostro territorio. Un’infrastruttura fondamentale. Autostrada del Brennero, concessionario della realizzazione della Cispadana, ha in questo iter per A22 il diritto di prelazione, e riteniamo che questo sia un valore aggiunto perché Autobrennero è di proprietà degli Enti locali, fra i quali la Provincia di Modena".
Ora, proseguono Silvestri e Negro, "chiediamo di pari passo l’avanzamento della Conferenza dei servizi dei Comuni per approvare il progetto definitivo della Cispadana, per essere pronti a concessione rinnovata. Serve per questo una serrata cabina di regia per dare un colpo di reni e tempi certi al territorio, dopo la lunga attesa".
Pollice verso invece da Rifondazione comunista. I recenti commenti entusiastici degli amministratori locali – attacca il co-segretario Stefano Lugli – evidenziano la miopia di politici ancorati a un modello di sviluppo basato sulle autostrade. Questi non riescono a considerare un sistema di trasporto su scala europea, in cui l’intermodalità gomma-ferro rappresenta la chiave per rendere il trasporto merci economicamente e ambientalmente sostenibile". Inoltre, "tali commenti trascurano il fatto che la Bretella Campogalliano-Sassuolo e l’Autostrada Cispadana non sono incluse nel piano economico-finanziario di 9,2 miliardi di euro attualmente in gara, e che il valore di circa 2 miliardi di euro per la loro costruzione deve essere reperito sul mercato". Per Rifondazione "sia la Bretella che l’Autostrada Cispadana sono opere sbagliate. Il loro altissimo impatto ambientale aggrava la crisi climatica e, paradossalmente, danneggiano l’economia locale poiché legano il trasporto merci a una costosa mobilità su gomma". In un contesto in cui l’Europa più moderna e competitiva sta spostando le merci su ferro, con la creazione di piattaforme intermodali, questa scelta risulta obsoleta. La priorità per il distretto ceramico debba essere il collegamento tra il sistema autostradale, la tangenziale di Modena e lo scalo ferroviario di Marzaglia, oltre al collegamento ferroviario tra lo scalo merci di Marzaglia e quello di Dinazzano, per unire i due scali ferroviari".