Era da poco uscito dal carcere dove aveva scontato la pena per violenza sessuale. Sabato è finito nuovamente in manette dopo aver aggredito i carabinieri e, prima ancora, l’ex compagna. Ieri è tornato in libertà: all’esito della direttissima nei suoi confronti è stato disposto l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. Protagonista degli episodi un tunisino clandestino di 34 anni. E’ stata la ex, vittima dell’aggressione a chiedere aiuto ai carabinieri di Vignola. I militari hanno intercettato il presunto autore di violenza nei pressi dell’ospedale dove la donna si era recata per ricevere cure mediche. Alla vista dei militari, nel tentativo di sottrarsi al controllo, il tunisino ha reagito con violenza, aggredendo i due carabinieri intervenuti con calci, graffi e gomitate, proferendo nel contempo minacce di morte nei confronti della ex compagna. Nonostante l’aggressione ed il successivo tentativo di sottrarsi al fermo, i militari sono riusciti a bloccarlo dopo un breve inseguimento a piedi ed ammanettarlo. A seguito della colluttazione, i carabinieri hanno riportato lesioni per cinque giorni di prognosi.
L’uomo era uscito dal carcere circa due mesi fa, dopo aver scontato una pena per violenza sessuale. Ieri mattina il giudice, all’esito dell’udienza direttissima ha convalidato l’arresto ed applicato la misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. Vista la pena scontata per reati contro la persona e in ragione della pericolosità sociale dimostrata, della condizione di irregolarità e dell’assenza di vincoli sul territorio nazionale, nei suoi confronti è stato contestualmente rilasciato il nullaosta alla sua espulsione dall’Italia.
v. r.