
Bper, arriva la strigliata da Unipol: "Modena deve ancora consolidarsi"
Una strigliata in piena regola nei confronti di Bper, con il rinnovo del contratto di Luigi Montani, ad della banca, fortemente incerto. E’ quanto emerso nell’ambito di un annuncio di Unipol, che detiene il 20% di Bper, riguardante una riorganizzazione societaria che porterà all’opa sulla controllata UnipolSai e alla sua successiva incorporazione in Unipol, che cambierà nome in Unipol Assicurazioni. L’impressione è che Unipol farà sentire forte la sua voce nei rinnovi dei cda in primavera. Per Piero Luigi Montani, ad di Bper, le chance di riconferma sono pari a zero: "Dice di essere tranquillo? Potrei dire sereno...", punge il presidente di Unipol Carlo Cimbri (nella foto), che per descrivere la governance di Bper ricorre al brano di Vasco: "Senza parole". "Non mi faccio incantare dai risultati contabili delle nostre partecipate", da Bper avrei gradito "maggiore prudenza durante queste fasi di bisboccia di mercato". Modena infatti "deve fare ancora molto" nel "consolidamento" della sua impetuosa crescita ragion per cui Mps "non è nei programmi". Alla Popolare di Sondrio, istituto controllato da Unipol dove verranno sostituiti 5 consiglieri, l’assicurazione bolognese intende contribuire alla lista del cda con "un paio di persone" con l’obiettivo di aiutare la banca - a cui ricorda "l’importanza di avere amici" specialmente in tempi di "attenzioni non amichevoli" - a "evolvere" e "stare al passo con i tempi".
Tornando all’opa sulla controllata UnipolSai e alla sua successiva incorporazione in Unipol, si sa che l’offerta, che verrà lanciata a 2,7 euro ad azione, avrà ad oggetto il 14,75% di UnipolSai non ancora nelle mani di Unipol che già controlla l’85%, per un controvalore massimo di 1,12 miliardi di euro. UnipolSai verrà successivamente fusa in Unipol sulla base di un concambio di 3 azioni Unipol ogni 10 titoli UnipolSai. La chiusura del riassetto, su cui Unipol delibererà il 21 ottobre, è attesa entro la fine del 2024.
Agli azionisti di UnipolSai verrà offerto un premio del 12,6% sulla chiusura di Borsa di giovedì e del 16,3% sulla media degli ultimi sei mesi ma il prezzo di 2,7 euro andrà decurtato di 0,165 euro qualora la cedola venisse pagata prima della fine dell’opa. A Piazza Affari i titoli sono decollati, con UnipolSai che si è avvicinata al prezzo dell’opa (+10,8% a 2,65 euro) mentre Unipol è balzata del 21% a 6,95 euro, valore che, stando sotto il valore di 9 euro espresso dal concambio, rende al momento più conveniente aderire all’opa che non tenere le azioni. Dall’acquisizione di Fonsai nel 2012 "abbiamo trasformato il gruppo e quello che avviene oggi e l’ultimo tassello, l’ultima semplificazione attesa dal mercato", ha detto il presidente Cimbri. "Da domani avremo un gruppo più semplice, con una governance più immediata e possibilmente ancora più efficace". Nulla cambierà, invece, negli assetti di controllo che resteranno saldamente in mano alle coop azioniste.