
I risultati finanziari. "Acconto sul dividendo 2025 di circa 700 milioni"
Banco Bpm guidata dall’amministratore delegato Giuseppe Castagna (nella foto) ha chiuso il primo semestre dell’anno con un utile netto record di 1,21 miliardi, in crescita del 61,9% rispetto allo stesso periodo del 2024 e lievemente superiore ai circa 1,16 miliardi previsti dagli analisti. I proventi operativi sono aumentati dell’8,2% a 3 miliardi, con margine di interesse a 1,6 miliardi (-7%) e commissioni nette a 1,2 miliardi (+15,3%). Stabili (+0,7%) a 1,35 miliardi gli oneri operativi, per un rapporto cost/income sceso al 44,6% (45,2% a perimetro costante). Quanto alla solidità patrimoniale, il Cet 1 è "oltre il 13,3%, superiore rispetto al target di piano del 13% post acquisizione di Anima". Proprio Anima, sottolinea la banca, ha dato un "contributo significativo nel primo trimestre di consolidamento sia in termini di volumi sia di redditività" con un "+23% alle commissioni nette e +11% all’utile netto, già in linea rispetto ai target 2027 di piano strategico".
Banco Bpm registra "un contributo significativo" di Anima al gruppo nel primo trimestre di consolidamento sia in termini di volumi sia di redditività. Il totale delle attività finanziarie della clientela è di 383 miliardi, di cui 156 miliardi in più derivano dal consolidamento di Anima. Il contributo di quest’ultima alla redditività è di più 23 per cento alle commissioni nette e più 11 per cento all’utile netto, già in linea rispetto ai target 2027 di piano strategico.
Il gruppo prevede di pagare un acconto sul dividendo 2025 di circa 700 milioni di euro, in crescita del 17% sul 2024, pari a un dividendo per azione di 0,46 euro. Il rendimento del dividendo su base annua, si legge in una nota, è atteso all’8%, mentre il dividendo 2024 e l’acconto 2025 faranno affluire nelle tasche dei soci 2,2 miliardi di euro, permettendo di procedere "con il giusto passo" verso l’obiettivo di distribuire oltre 6 miliardi di euro nel periodo 2024-2027.
Il primo semestre dell’esercizio 2025, spiegano dalla Banca, "è stato caratterizzato da una situazione di perdurante instabilità geopolitica, derivante, in particolare, dal protrarsi dei conflitti in Ucraina e Medio Oriente che hanno influenzato l’economia mondiale e gli equilibri internazionali. Inoltre le prospettive di crescita dell’economia dell’area Euro mostrano un’elevata incertezza derivante dalle tensioni commerciali con gli Stati Uniti".
Tuttavia, "in tale contesto, l’impegno commerciale ed organizzativo del Gruppo ha consentito di registrare un’eccellente performance operativa. In particolare, i proventi operativi evidenziano un’ottima dinamica, risultando pari a 3.024 milioni di euro, con una crescita dell’8,2% rispetto al primo semestre 2024".