
Lorenzo Rizzo (Gioventù nazionale)
Modena, 25 gennaio 2025 – Scuola e accuse di strumentalizzazione politica: un tema molto caldo negli ultimi giorni sul nostro territorio. Dopo il ‘caso’ del liceo Fanti di Carpi, sollevato dal consigliere comunale della Lega Giulio Bonzanini che ha ‘denunciato’ un attacco al ministro Salvini contenuto in libro di testo, ora la bufera si sposta a Modena.
Al suono di "basta propaganda a senso unico nelle scuole", a fare scoppiare la polemica è Lorenzo Rizzo, presidente provinciale di Gioventù Nazionale, movimento giovanile di Fratelli d’Italia. All’origine dell’intervento di Rizzo (nella foto) c’è l’assemblea d’istituto del Cattaneo-Deledda di Modena che si è svolta mercoledì al cinema Victoria (location che ospita le assemblee dell’istituto per pura questione di capienza, ndr).
Il tema era quello delle migrazioni e come ospite è stata chiamata l’Ong Mediterranea Saving Humans. "Quanto accaduto al Cattaneo-Deledda di Modena rappresenta un ulteriore segnale di come le istituzioni scolastiche vengano troppo spesso utilizzate come palcoscenico per veicolare una narrazione ideologica e unilaterale, travestita da dibattito culturale – attacca il presidente provinciale di Gioventù Nazionale –. Parlare di migrazioni è certamente importante, ma quanto accaduto è stato l’ennesimo esempio di propaganda mascherata da sensibilizzazione sociale, con la presenza di Mediterranea Saving Humans che ha sancito il carattere parziale e partigiano dell’iniziativa, in quanto, in più occasioni e pubblicamente, l’Ong presente all’incontro di Modena si è schierata senza mezzi termini contro l’esecutivo guidato da Giorgia Meloni".
Secondo Rizzo, "è inaccettabile che non vi sia stato spazio per una riflessione più ampia e bilanciata e che comprendesse i drammi legati al traffico di esseri umani e le conseguenze dell’immigrazione irregolare sulle nostre comunità. Ancora una volta, invece, viene trasmesso agli studenti un messaggio distorto: quello di un’accoglienza indiscriminata e priva di qualsiasi analisi critica o alternativa, per inculcare nei giovani una visione preconfezionata, che risponde a precise logiche ideologiche di sinistra".
Interpellata al riguardo, la dirigente scolastica, Alessandra Zoppello, esclude che sia stata fatta propaganda: "I rappresentanti d’istituto mi hanno proposto l’incontro con l’Ong Mediterranea e la visione di ‘Io Capitano’ (film che tratta dell’emigrazione africana verso l’Europa). Io, forse ‘ingenuamente’ non mi sono posta dei problemi, anche perché il tema dell’immigrazione è all’ordine del giorno nella nostra scuola, con un 40% di alunni stranieri, soprattutto di origine africana. Ne abbiamo parlato anche in consiglio d’istituto e non è stata sollevata alcuna perplessità o dubbio di strumentalizzazione. Inoltre – aggiunge la preside – don Mattia Ferrari, il cappellano di Mediterranea Saving Human, non è riuscito a venire, quindi i ragazzi (circa 700) hanno solo ascoltato la storia di David Yambio, di Refugees from Libia".
"Lo scorso anno ho promosso anche io questo incontro con don Mattia al Wiligelmo – interviene Samuele Prandini, presidente della Consulta provinciale degli studenti – e a mio parere non si è trattato di una narrazione a senso unico in quanto i volontari di Mediterranea raccontano agli studenti quello che fanno sulla base delle direttive internazionali. Inoltre, la versione in prima persona di un testimone consente di spostare l’ottica dal bollettino di morti che si sente in televisione alla storia vera di una persona, fatta di sogni e obiettivi.
Come Consulta abbiamo fatto un post sui social in collaborazione con l’istituto, in merito all’iniziativa, in quanto vogliamo dare rilevanza alle attività dei ragazzi, ma sempre mantenendo il nostro assetto apartitico".