
"Cari amici, in Azione siete isolati. Entrate negli Stati uniti d’Europa"
"Non rimanete isolati in Azione, non rimanete nell’angolo di chi pensa solo ai personalismi interni: vi aspettiamo negli Stati Uniti d’Europa". L’appello con stoccata agli ex colleghi di partito (da Matteo Richetti in giù) è di Giulia Pigoni, consigliera regionale di Italia Viva che saluta con soddisfazione l’accordo con Più Europa, Psi, Volt e LibDem. "La politica si fa così: puntando ad obiettivi comuni e aprendosi ad un confronto franco per creare una vera alternativa agli estremismi che vediamo su fronti opposti anche nel nostro Paese".
Pigoni, quali vantaggi vi garantisce questa alleanza?
"Avremo una rappresentanza forte al Parlamento Europeo e potremo portare avanti le nostre idee: l’elezione diretta del Presidente della Commissione, il superamento del diritto di veto, la difesa comune, una nuova politica fiscale europea, la sburocratizzazione. Questo accordo è un compromesso al rialzo in cui vinciamo tutti, soprattutto l’area riformista e moderata del nostro Paese. Peccato per chi ha deciso di non starci".
Si riferisce ad Azione.
"Certo, ho amici che hanno scelto di rimanere in quel partito che so essere molto scettici per l’isolazionismo forzato a cui li sta costringendo una classe dirigente arroccata e miope. A questi amici va il mio invito: non rimanete nell’angolo di chi pensa solo ai personalismi interni, vi aspettiamo negli Stati Uniti d’Europa".
Pensa sia possibile un compattamento dell’area moderata?
"C’è già ed è la lista degli Stati Uniti d’Europa. C’è tanto da fare, tanto da costruire insieme. Aggiungo che l’appuntamento con le elezioni europee rende questo compattamento quantomai necessario. In Europa serve la politica: uniti possiamo fare la differenza e possiamo offrire una speranza all’Italia riformista".
A proposito d’Europa, le potrebbe interessare candidarsi alle elezioni europee?
"Sono impegnata in Assemblea regionale e concentrata nel portare a termini una legislatura molto impegnativa, ma che credo sarà ricordata come un esempio di buon governo. Mi impegnerò a sostenere la lista ’Stati Uniti d’Europa’ in ogni modo e in prima persona. Sulle candidature decideranno Matteo Renzi e il mio partito. Se dovesse arrivare una richiesta, ne parleremo insieme".
In ogni caso ritiene conclusa la sua esperienza in Regione?
"La Regione è per me una priorità. Mi piacerebbe proseguire il lavoro avviato, perché c’è ancora tanto da fare e da migliorare".
g.a.