STEFANO MARCHETTI
Cronaca

Comunale Si danza, dal flamenco all’hip hop

Ritorni, novità e vere e proprie sorprese nel cartellone 2025. Il 12 gennaio prima tappa con ’Cosmos’. L’anima della Spagna è in ’Carmen’

C’è il ‘fuego’ appassionato della Spagna, ma anche il fuoco di Stravinskij e tutta l’energia e la potenza dell’hip hop nel cartellone di danza 2025 del teatro Comunale Pavarotti Freni di Modena. Mentre procede la rassegna autunnale (e stasera andrà in scena l’avveniristico ’Deepstaria’ di Wayne McGregor), è stato infatti annunciato il nuovo programma che ci accompagnerà dall’inizio dell’anno fino alle soglie dell’estate. Otto titoli con alcuni attesi ritorni, novità e sorprese.

Si partirà proprio domenica 12 gennaio 2025 con ’Cosmos’, la coreografia immersiva e multimediale dell’eVolution dance theater, fra danza, acrobazie, arte, magia e illusione: con la direzione artistica di Anthony Heinl, la compagnia romana – che ha portato lo spettacolo in tour anche in SudAmerica e in Medio Oriente – si affida a un gruppo di danzatori, contorsionisti e ginnasti e, attraverso tecnologie digitali ed effetti speciali, ci regala un viaggio attraverso mondi sconosciuti. Mercoledì 15 ritroveremo il progetto ’Leggere per... ballare’ che coinvolge gli allievi eccellenti delle scuole di danza Fnasd di Modena, in un percorso condiviso con i docenti delle scuole superiori: ne ’L’insalata sotto il cuscino’ (ispirato al libro di Stefano Vicari, primario del riparto di psichiatria infantile dell’Ospedale Bambin Gesù di Roma) vengono affrontati i temi delicati della sofferenza dei bambini e degli adolescenti, alle prese con ansie, depressione, schizofrenia e anoressia.

Domenica 2 febbraio tornerà a Modena la sempre applauditissima compagnia Antonio Gades che valorizza e tramanda l’eredità artistica del suo fondatore: l’anima della Spagna è tutta in ’Carmen’, lo spettacolo che nel 1983 divenne anche un film con la regia di Carlos Saura. La celebre opera di Bizet, con la conturbante gitana, Don Josè e il torero Escamillo, viene rivisitata in chiave contemporanea, nella passione fra il direttore di una compagnia e la protagonista di un nuovo balletto, ma soprattutto unisce alle musiche classiche la profonda intensità del flamenco. Quel flamenco che il 1° marzo sarà protagonista anche di una specialissima ’noche’ con Sergio Bernal, ormai di casa al Comunale: accompagnato dalle musiche dal vivo eseguite da Daniel Jurado (chitarra), Paz De Manuel (canto) e Javier Valdunciel (percussioni), il celeberrimo bailaor madrileno, già primo ballerino del Balletto Nazionale di Spagna, attraverserà la cultura gitana fra vertiginosi assoli e raffinati pas de deux, e presenterà anche un’inedita versione del ’Boléro’ di Ravel che lui stesso ha coreografato.

È un ritorno anche quello di Mourad Merzouki, fondatore e direttore della compagnia Cie Käfig: mercoledì 5 febbraio porterà al Comunale una nuova ’Folia’, una creazione per dodici danzatori, sei musicisti e un soprano, dove la street dance incontrerà – in modo sorprendente e inatteso – le musiche barocche dell’ensemble Le Concert de l’Hostel Dieu di Lione. E dopo la ’Notte Morricone’ e il debutto modenese del Tulsa Ballet, ’Made in America’, il cartellone sarà suggellato il 27 maggio da uno dei miti della danza, il Béjart Ballet Lausanne, in una sorta di ’best of’ dell’universo creativo del famoso coreografo francese scomparso nel 2007: vedremo anche le ’7 Danze greche’ sulle musiche di Theodorakis e ’L’uccello di fuoco’ sull’immortale e iconica partitura di Igor Stravinskij. Gli abbonamenti a sette spettacoli sono già disponibili in prelazione fino al 23 novembre: dal 14 dicembre saranno in vendita i biglietti per i singoli spettacoli.