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Cronaca

Cresce la cassa integrazione: + 49%: "Sciopero contro il lavoro precario"

Cgil e Uil presentano la giornata di mobilitazione in programma domani: "Una festa di democrazia". Manifestazione finale a Bologna con Borghetti e Landini. Dieci: "L’80 per cento dei contratti è instabile"

il coordinatore Uil di Modena e Reggio Emilia Roberto Rinaldi e il segretario della Cgil di Modena Daniele Dieci

il coordinatore Uil di Modena e Reggio Emilia Roberto Rinaldi e il segretario della Cgil di Modena Daniele Dieci

Modena, 28 novembre 2024 – "Una festa di democrazia, ma anche una giornata di pazienza e dignità". Così Cgil e Uil regionali definiscono la giornata di sciopero generale in programma domani, che in Emilia-Romagna si concretizzerà con una manifestazione a Bologna, con concentramento a Porta Lame alle 9, partenza del corteo alle 9.30 e comizi conclusivi in Piazza Maggiore alle 10.30 di Marcello Borghetti, segretario generale Uil Emilia-Romagna e Maurizio Landini, segretario generale Cgil. "Percepiamo una fortissima rabbia e disperazione rispetto alle attuali condizioni di vita e di lavoro – commenta il segretario della Cgil di Modena Daniele Dieci – anche a causa delle nuove risposte dentro le leggi di bilancio che non prendono minimamente in considerazione la realtà dei fatti. Rispetto all’anno scorso, a Modena la cassa integrazione è aumentata del 49%, e da inizio anno a fine settembre ci sono state 9 milioni di ore di cassa integrazione tra Modena e provincia. Più dell’80% dei contratti, ancora nel 2024, continua ad essere precari, con solo il 20% di contratti a tempo indeterminato. Di fronte a sette anni di austerità, quindi, noi chiediamo di aumentare le entrate e di migliorarne la redistribuzione. Scioperiamo per garantire questo diritto anche in futuro, ora messo in discussione dal Ddl sicurezza, che impoverisce fortemente la capacità delle lavoratrici e dei lavoratori di manifestare, ma anche per opporci a un’idea di precariato imperante".

A tal proposito, anche il coordinatore Uil di Modena e Reggio Emilia Roberto Rinaldi ribadisce ai modenesi l’importanza di scioperare: "Noi stiamo andando avanti nella battaglia di civiltà per cercare di ripristinare la giustizia sociale nel nostro Paese. Abbiamo analizzato la manovra che è stata presentata in sede governativa, e per i prossimi sette anni prevediamo un programma fondato sull’austerità. C’e un taglio netto al trasporto pubblico locale, soprattutto su Modena stiamo vivendo le difficoltà dell’azienda Seta; ci sono tagli alla scuola, mancate assunzioni alla pubblica amministrazione, l’indicizzazione delle pensioni che vedrà un aumento di soli tre euro al mese.