VALENTINA REGGIANI
Cronaca

Degrado e criminalità. Comitato porta in Comune un dossier sulle criticità: "Ora cambiare passo"

I referenti di ‘Modena merita di più’ hanno incontrato a lungo Mezzetti. Tra le richieste, il vigile di quartiere fisso e tavoli di confronto coi cittadini. "E manca trasparenza sulla gestione dei minori stranieri non accompagnati"

I referenti di ’Modena merita di più’

I referenti di ’Modena merita di più’

Modena, 20 luglio 2025 – Introduzione della figura fissa del ‘vigile di quartiere’, che possa creare un legame diretto con la comunità, spostamento immediato del Drop-In in un’area esterna alla città, apertura di locali e bar nei parchi e tavoli di confronto con la cittadinanza e incremento di organico nella polizia locale. Sono alcune delle proposte presentate venerdì dai referenti del comitato ’Modena Merita di Più!’ al sindaco Mezzetti, all’assessora Camporota e al comandante della Polizia locale Alberto Sola nell’ambito di un incontro avvenuto nel pomeriggio in Comune. Presenti Mattia Meschieri, Liliana Ferrari, Camillo Po e Stefano Soranna che, durante l’incontro, durato circa tre ore, hanno consegnato appunto un documento con svariate richieste volte a ‘ristabilire’ la sicurezza in città. "Ci siamo confrontati su come risolvere i problemi, in particolare quelli più urgenti come le situazioni al parco XXII Aprile e ai Giardini Ducali" spiegano i referenti del sindacato. Gli stessi hanno fatto presente anzitutto le criticità riscontrate e una gestione "insoddisfacente delle problematiche di sicurezza e decoro urbano", mettendo in luce come Modena assista ad una diffusione della microcriminalità e ad attività di baby gang. "Segnalazioni ripetute da residenti, associazioni e articoli di stampa locale confermano episodi di spaccio di sostanze stupefacenti, atti vandalici e risse in aree come parco XXII Aprile, stazione ferroviaria, Novi Sad, piazza Matteotti, Cittadella, Costellazioni e Rnord" hanno sottolineato, ponendo sotto i riflettori anche degrado dei parchi pubblici, emergenza Drop-In, appunto, gestione della Polizia Locale che non garantirebbe una presenza costante nelle zone critiche. Non solo: i referenti hanno denunciato anche mancanza di trasparenza nell’assegnazione degli alloggi di edilizia popolare e sociale e chiesto maggiore trasparenza in merito ai minori stranieri non accompagnati, relativamente alle modalità di accertamento dell’età e costi sostenuti per i centri di accoglienza.

Tra le richieste poi avanzate: pubblicazione, entro 60 giorni, di un resoconto dettagliato sul fenomeno minori stranieri non accompagnati, rendicontazione analitica delle spese sostenute per i centri di accoglienza e introduzione di controlli periodici da parte di un organismo indipendente per prevenire abusi nel sistema di accoglienza. Inoltre, nel documento il comitato ha chiesto un miglior utilizzo della Polizia locale, con un incremento significativo dei controlli presso le abitazioni di edilizia popolare, potenziamento della videosorveglianza con l’installazione di telecamere ad alta risoluzione nelle aree sensibili e miglioramento dell’illuminazione pubblica. Tra le altre richieste vi è anche quella di un incremento dell’organico della Polizia locale a 350 unità e applicazione di sanzioni amministrative immediate per atti di vandalismo o violenza, con percorsi di rieducazione obbligatoria per i minori coinvolti, gestiti dai Servizi Sociali. Infine, il comitato ha chiesto che venga creato un tavolo interistituzionale permanente, con rappresentanti di Questura, Carabinieri, Polizia Locale, scuole e Servizi Sociali, per coordinare prevenzione e repressione, con riunioni mensili e resoconti alla cittadinanza. "Gli esponenti civici hanno aggiornato le autorità sugli ultimi gravi fatti di cronaca che preoccupano i cittadini chiedendo un approccio diverso rispetto alle precedenti amministrazioni, un deciso cambio di passo come punto di partenza per risolvere i problemi – affermano –. Il sindaco ha confermato di essere ben consapevole della situazione generale e di non sottovalutare i problemi: ’ce la mettiamo tutta’, ha affermato. Per il sindaco è comunque fondamentale il tema della certezza della pena".