REDAZIONE MODENA

Differenziata, Modena è ultima Nel 2022 raccolta ferma al 60%

Nel resoconto annuale il capoluogo è maglia nera in regione: prima Ferrara con l’87%, segue Reggio

Differenziata, Modena è ultima Nel 2022 raccolta ferma al 60%

Modena maglia nera in regione per la raccolta differenziata. La classifica – che si riferisce al periodo precedente all’introduzione del sistema porta a porta – sconcerta e fa comprendere la fregola con cui gli amministratori locali, al di là dei tempi dettati da Atersir, stanno cercando di accelerare sulla nuova modalità. I dati, resi noti dalla Regione in collaborazione con Arpae, fanno riferimento al 2022: tra i capoluoghi di provincia il risultato migliore è stato raggiunto da Ferrara, con l’87,6% di rifiuti differenziati, seguito da Reggio Emilia (82,8%), Forlì (81,7%), Parma (80,9%), Piacenza (71,8%), Ravenna (67,4%), Rimini (66,5%), Bologna (63,2%). Modena è appunto ultima con il 61%.

A livello di territorio provinciale le cose sembrano andare un po’ meglio con i dati medi che premiano Parma, stabile al 79,2%, Ferrara al 77% (-0,5% rispetto al 2021), Rimini si posiziona al 68,3% (-1,1% rispetto al 2021), Piacenza raggiunge il 72,4% (+0,8%), Reggio Emilia l’82,3% (+0,2), Modena il 72,4% (+0,65), Bologna il 69,3% (+2,3%), Ravenna il 70,5% (+8,4%) e Forlì-Cesena il 76,7% (+5,1%).

In generale in Emilia-Romagna continua a crescere la raccolta differenziata dei rifiuti. Nel 2022 ha raggiunto su scala regionale il 74%, con una crescita dell’1,8% rispetto al 2021. Su un totale di 2,8 milioni di tonnellate di rifiuti urbani, oltre 2 milioni di tonnellate sono differenziati: la percentuale maggiore riguarda l’organico (37,3%) e la carta (19,4%).

"Gli indicatori – spiegano dalla Regione – mostrano un apprezzabile miglioramento rispetto agli anni precedenti: a fronte di una leggera diminuzione della produzione di rifiuti urbani, si registra un aumento della percentuale di raccolta differenziata; i rifiuti urbani indifferenziati risultano in linea con lo scenario pianificato per il 2022".

E da Bruxelles, nei giorni scorsi, è arrivata anche "la piena approvazione da parte della Commissione europea Piano rifiuti dell’Emilia-Romagna", un’approvazione – sottolinea la vicepresidente della Regione, Irene Priolo – "che ci dice che stiamo andando nella giusta direzione. Il risultato 2022 è complessivamente molto buono, soprattutto perché riguarda il primo anno della nuova stagione di pianificazione. Un risultato sicuramente ottenuto grazie al prezioso contributo di tutti i cittadini che sempre più comprendono l’importanza di assumere un comportamento rispettoso dell’ambiente". Il periodo che stiamo vivendo è molto complesso, aggiunge Priolo, anche per quel che riguarda i rifiuti. "Stiamo gestendo oltre 150mila tonnellate di rifiuti da alluvione che si vanno ad aggiungere all’ordinario ma, nonostante questo, tutti i territori stanno rispondendo con il massimo impegno, anche dopo un periodo difficile da questo punto di vista, come è stato quello del Covid. Nonostante ciò, sono sicura che, insieme, ci sapremo rialzare anche da questa ennesima emergenza".