REDAZIONE MODENA

"Discarica, Arpae nega la realtà. Superati i limiti, serve la bonifica"

Finale Emilia, l’osservatorio: "L’ente avrebbe dovuto intervenire in modo più incisivo".

Una delle proteste contro la discarica

Una delle proteste contro la discarica

"Sulle discariche di Finale Emilia, Arpae continua a negare la realtà". A ribadirlo, è l’Osservatorio civico "Ora tocca a noi", ricordando i superamenti dei livelli di legge di vari inquinanti nelle acque di falda che si susseguono da oltre 15 anni. "Questo scandaloso quadro di contaminazione e illegalità imponeva per legge un’azione di bonifica di tutta l’area, ma non è mai avvenuta – spiega l’Osservatorio -. Di fronte a clamorose violazioni di legge, la discarica Hera-Feronia continua ad avanzare con conferimenti di rifiuti provenienti da tutta Italia che procedono a ritmi incessanti, mentre l’inquinamento va avanti. In questi ultimi giorni, esattamente il 20 dicembre scorso, si è tenuta una Conferenza dei Servizi in cui Arpae di fronte all’ennesimo superamento dei limiti normativi degli inquinanti come cromo, arsenico e boro, ha liquidato questa gravissima situazione come un caso isolato, accettando le indicazioni riparatorie di Hera-Feronia di rimuovere più frequentemente le acque inquinate e di intensificare il monitoraggio. Questo atteggiamento di Arpae è inqualificabile perché viene violata la legge che impone la bonifica anche nel caso di un solo sforamento di inquinanti, negando così che questi superamenti siano sistematici".

Angiolina Gozzi