
La sindaca Maurizia Rebecchi taglia il nastro delle nuove scuole medie ’Tina Anselmi’
Ravarino (Modena), 30 marzo 2025 – Una mattinata uggiosa non è bastata ad offuscare la soddisfazione della comunità di Ravarino, che ritrova la sua scuola media (mancava dal 1978). "In questa scuola c’è il cuore di una intera comunità" ha detto la sindaca Maurizia Rebecchi. Si sono impiegati 11 anni per arrivare all’inaugurazione, conoscendo diversi ostacoli e costi che hanno raggiunto i 3,8 milioni di euro. Da martedì, gli oltre 160 alunni ravarinesi delle 8 classi, che negli ultimi due anni avevano trovato provvisoria ospitalità in spazi "diffusi" messi a disposizione da biblioteca e privati, entreranno definitivamente in possesso della nuova scuola media. Loro stessi, attraverso il loro Consiglio comunale dei ragazzi e delle ragazze, hanno voluto che fosse intitolata alla senatrice Tina Anselmi, ex partigiana, prima donna ad assurgere alla guida di un ministero nella storia repubblicana.
Una festa molto partecipata ha celebrato l’inaugurazione del nuovo edificio, progettato per accogliere nove classi con ambienti luminosi, aule moderne e laboratori tecnologici (musica, STEAM, informatica). A suggellare il momento, oltre ai numerosi ragazzi e loro famigliari e alla cittadinanza, erano presenti insieme agli amministratori locali e dei Comuni limitrofi, l’assessora regionale Isabella Conti, il Prefetto di Modena Fabrizia Triolo, il presidente della provincia Fabio Braglia, il consigliere regionale Luca Sabattini, il dirigente dell’Ufficio Scolastico della Provincia di Modena, Giuseppe Schena, la dirigente scolastica Olga Tamburini, il responsabile area tecnica del Comune di Ravarino, Alfredo Lubrano, il referente dello studio progettazione, Alessandro Bonaventura, la sindaca del Consiglio Comunale dei ragazzi, Gioia Edvige Fantaguzzi ed Emanuela Guizzon, nipote della Anselmi che soffermandosi sulla sua soddisfazione per la intitolazione ha detto che: "in un momento molto particolare come questo lei (la zia Tina Anselmi ndr) può essere davvero un esempio".
E nell’atrio della scuola, infatti, campeggia l’esortazione a firma Tina Anselmi: "Capii allora (il riferimento era alla sua partecipazione alla Resistenza) che per cambiare il mondo bisognava esserci". E la sindaca concludendo il suo intervento ha usato come metafora per spiegare cosa significa la nuova scuola una frase del Dalai Lama: "Dona a chi ami ali per volare, radici per tornare e motivi per rimanere". Alberto Greco