Elisabetta Villaggio: “Vi racconto mio padre Fantozzi”

La figlia del noto attore sarà ospite a San Felice sul Panaro, nell’ambito del Memoria Festival’

Elisabetta Villaggio con il padre Paolo Villaggio

Elisabetta Villaggio con il padre Paolo Villaggio

Modena, 24 maggio 2023. A più di cinquant'anni dal primo libro, che ha dato il via a una serie straordinaria di film, Fantozzi resta uno dei personaggi più simpatici e più amati. Ma dietro la maschera c'era sempre l'uomo, Paolo Villaggio, grande attore e fine intellettuale, scomparso nel 2017. La figlia Elisabetta Villaggio, affiancata dall'attore Gianni Fantoni, lo racconterà in ‘Fantozzi dietro le quinte’ venerdì 26 maggio alle 21 al PalaRound di San Felice, con il sostegno della banca SanFelice 1893: l'evento (a ingresso libero) è incluso nel programma del «Memoria Festival» di Mirandola che prenderà il via appunto venerdì. Il PalaRound sarà allestito con scenografie che ricordano i film di Fantozzi, e sul palco l'Ensemble Accordeon e i ragazzi della Scuola di musica Andreoli (diretti da Manuela Turrini e Leonora Milovanova) eseguiranno le celebri ballate di

Fantozzi. La serata rappresenta anche l'anteprima di un evento in programma per domenica 1° ottobre, quando San Felice diventerà «Villaggio Fantozzi» e 250 figuranti, nei panni dei personaggi dei film passeggeranno per le strade, a disposizione di visitatori e fotografi. «Le persone continuano ad amare Fantozzi a distanza di tanti anni perché c'è un po' di Fantozzi in tutti noi. A ognuno di noi capita di fare cose alla Fantozzi», dice Elisabetta. «Mio padre era certamente un po' folle, ma anche una persona molto colta: sul comodino teneva le opere di Kafka e i film di Kurosawa, e anche a me e ai miei fratelli ha trasmesso la passione per la lettura», aggiunge. Nel suo libro «Fantozzi dietro le quinte», Elisabetta Villaggio ha rievocato tanti episodi divertenti, e anche l'amicizia del padre con Fabrizio De André, «una persona di casa, che praticamente ho imparato a conoscere fino da piccola. Anzi, quando andavo a dormire, mia mamma mi raccontava sempre la storia di Marinella, un po' edulcorata, al posto delle favole classiche». Esiste un erede di Fantozzi? «Io lo paragono a Zerocalcare, perché anche lui è un personaggio che prende bastonate dalla vita e come Fantozzi ha un'idea romantica del mondo. In più ha tanti amici a cui si sente molto legato», aggiunge Elisabetta Villaggio che rivela l'esistenza di un inedito, una bozza di romanzo che il padre aveva appena iniziato: «Un testo scritto a mano, come tutti quelli del papà. Ma la mamma lo tiene riservato, e non vuole pubblicarlo».