
La nuova scuola dell’infanzia e primaria ‘La Madonnina’ di Modena
Modena, 21 novembre 2023 – Una superficie complessiva di 10mila e 415 metri quadrati, 7 milioni e 700mila euro di investimento, tre sezioni per l’infanzia e due cicli di primaria per un totale di 328 bambini, una palestra con campo da pallavolo e un refettorio interno: sono i numeri della nuova scuola dell’infanzia e primaria ‘La Madonnina’ che sorgerà da qui a un anno e mezzo in via del Mercato accanto al nuovo Centro per l’Impiego, ora in via di costruzione.
Ieri mattina, con la consegna del cantiere all’azienda ITI Impresa generale spa di Modena (aggiudicatasi i lavori secondo il criterio di gara dell’offerta economicamente più vantaggiosa) è ufficialmente iniziato il percorso che ci regalerà un nuovo pezzo di città, in una zona da anni al centro di un profondo progetto di riqualificazione. Protagonisti il Comune, nella persona del sindaco Gian Carlo Muzzarelli, l’Istituto nazionale assicurazione infortuni sul lavoro – che realizza l’intervento nell’ambito di un ben più ampio progetto di costruzione di edifici scolastici moderni in aree individuate a seguito di concorsi banditi dalle Regioni, seguendo i criteri ministeriali – e, chiaramente, l’istituto comprensivo 10 con il suo dirigente scolastico Fausto Bianchi. Un percorso che vede nel termine ‘innovativo’ il suo fulcro: quella che sorgerà nell’area dell’ex Mercato Bestiame sarà infatti una ‘scuola innovativa’ che farà di sostenibilità, inclusività ed ecologia i suoi pilastri.
Una scuola pensata in volumi di un unico piano fuori terra fatta di legno, vetro e tanto verde, con spazi aperti per l’outdoor education (essenze aromatiche, hortus conclusus, cortili dei giardini e dei sapori), pareti mobili nelle aule per consentire di organizzare gli spazi a seconda delle esigenze didattiche e pavimenti diversificati per colore e materia. Lucernari e grandi finestre con sporgenze esterne lungo le aperture per usare al meglio il sole d’inverno e l’ombra estiva, caratteristiche energetiche all’avanguardia.
E, scelta non banale vista l’area in cui sorgerà la scuola, un sistema di ventilazione meccanica a integrazione della naturale per consentire il controllo delle emissioni di Co2 e un abbattimento delle eventuali sostanze inquinanti. Obiettivo: creare un edificio ‘Nzeb’, ovvero a energia quasi zero. Questa scuola, tra le altre cose, offrirà alla comunità delle Marconi la possibilità di allargarsi e di avere una collocazione adeguata per le primarie (che ora condividono l’edificio con le secondarie di primo grado): "Una grande opportunità per noi, per i ragazzi, per la città", il commento del dirigente scolastico dell’IC 10 Fausto Bianchi. Che ha aggiunto: "Potremo ingrandirci, permettere ai tanti giovani che popolano questo quartiere di avere una scuola di qualità da stradario e allo stesso tempo gestire in maniera diversa, per esempio con laboratori didattici, gli spazi che le Marconi recupereranno".
"Questa operazione ha per la città più valenze – il commento del sindaco Muzzarelli –. E’ la rigenerazione della nuova Modena, un percorso che stiamo portando avanti da anni in questo quartiere con progetti come quello del Centro per l’impiego, in costruzione qui accanto. E’ la possibilità per le giovani coppie e la comunità di mettere radici per il futuro".

