MARCO PEDERZOLI
Cronaca

False fatture e riciclaggio, nei guai un’azienda

E’ coinvolta anche un’azienda di Castelfranco (oltre a una a Formigine) nell’indagine he ha portato a 29 misure cautelari e...

E’ coinvolta anche un’azienda di Castelfranco (oltre a una a Formigine) nell’indagine che ha portato a 29 misure cautelari e a sequestri per tre milioni di euro per fatture false e riciclaggio. Il meccanismo illecito seguiva un copione collaudato: otto società ‘cartiere’ con sede fra il Casertano e il Napoletano emettevano fatture false, e oltre un centinaio di imprese edili, operanti in Emilia-Romagna (tra cui quella di Castelfranco) e Lombardia, procedevano al loro pagamento tramite bonifico. Le somme venivano poi recuperate con denaro contante messo a disposizione da ambienti criminali campani, decurtate di una percentuale fissata per il ‘servizio’ prestato. In questo modo, gli imprenditori riuscivano a pagare meno tasse abbattendo fittiziamente i ricavi, oltre a creare provviste occulte da reimmettere nel circuito economico. A scoprire il ‘giro’ di false fatturazioni e riciclaggio, per un importo complessivo di circa 24 milioni di euro, sono stati gli investigatori della Polizia e della Guardia di Finanza, in un’indagine coordinata dalla Procura di Bologna (Pm Flavio Lazzarini) che ha portato a 29 misure cautelari e a sequestri per tre milioni di euro, di cui circa un milione in contanti. Nelle 40 perquisizioni eseguite nelle ultime ore, utilizzando anche ‘cash dog’, è stato trovato denaro nascosto anche all’interno di freezer e camini, oltre a orologi Rolex e a un lingotto d’oro da un chilo.