Focolaio Modena, altri due casi legati a Castelnuovo. Test in 200 aziende

Il piano della Regione per i due settori di carni e logistica interesserà migliaia di lavoratori sul territorio

Focolaio a Modena, test in 200 aziende

Focolaio a Modena, test in 200 aziende

Modena, 15 luglio 2020 - Logistica (i casi Tnt e Bartolini a Bologna) e carni (la vicenda della Sal a Castelnuovo Rangone) sono gli ambiti lavorativi dove la Regione vuole maggiori controlli a seguito dei recenti focolai. Screening per tutti i lavoratori, ha annunciato infatti l’assessore per le politiche alla Salute Raffaele Donini, che rapportato alla nostra provincia significa tamponi in almeno duecento aziende.

AGGIORNAMENTO Focolaio di Modena sotto controllo, al via i tamponi nel settore carni

Un maxi piano di prevenzione del contagio che interesserà quindi migliaia di persone e dirà se esistano altri potenziali rischi in due settori che sono nevralgici.

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La mappatura, fanno sapere sempre da viale Aldo Moro a Bologna, dovrà essere fatta entro agosto. A sollecitare un costante monitoraggio del mondo della lavorazione della carne è il sindacalista Daniele Donnarumma, della Fai Cisl Emilia Centrale. Perché, come ricorda, quel mondo durante il lockdown non ha potuto fermarsi (per logiche questioni di approvvigionamento di cibo) e a maggior ragione merita ora di essere tutelato. Spiega Donnarumma: "Il settore delle carni non si è mai fermato per consentire l’approvvigionamento di prodotti e non creare disagi ai cittadini – ricorda appunto il sindacalista della Fai Cisl Emilia Centrale –. Nei mesi del lockdown totale o parziale c’è stato un forte impegno, anche su nostra sollecitazione, sia da parte delle imprese che dei lavoratori. La stessa attenzione va prestata oggi, rispettando rigorosamente le norme igienico-sanitarie imposte dai Dpcm e continuando a fornire ai lavoratori tutti i dispositivi di protezione individuale e collettiva. La lavorazione carni ha peculiarità tali che ne consigliano il costante monitoraggio. Questo obbligo – prosegue il sindacalista Cisl – coinvolge tanto i committenti che gli appaltatori. I primi hanno l’obbligo di controllare che le imprese in appalto, spesso cooperative, applichino in modo rigoroso tutte le norme e misure di sicurezza. A questo proposito cogliamo con favore l’ordinanza firmata ieri dal presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini, con la quale si annunciano entro il 7 agosto tamponi naso-faringei effettuati a carico del servizio sanitario regionale a tutti i lavoratori della logistica e lavorazione carni. Solo attraverso l’individuazione di casi positivi, spesso asintomatici – conclude il sindacalista della Fai Cisl Emilia Centrale Daniele Donnarumma – possiamo isolare il virus e promuovere una prevenzione tempestiva ed efficace".  

Va intanto registrato che dal bollettino diramato ieri dall’Ausl risultano altri due contagi legati proprio al focolaio rilevato nell’azienda di Castelnuovo. Si tratta di una persona di Castelnuovo e di un’altra di Vignola: " I nuovi casi – sottolinea proprio l’Ausl –sono relativi al focolaio individuato nell’azienda di lavorazione carni e si riferiscono a un lavoratore e a un contatto stretto di un lavoratore. Entrambi erano già in isolamento domiciliare". Bollettino che dà conto, slegandosi da quanto sta avvenendo alla Sal, di un altro decesso di una persona risultata positiva al Covid-19. Si tratta di una carpigiana di 87 anni che era ricoverata nel reparto Covid del Policlinico. Si è aggiunto poi un nuovo guarito clinicamente. Alla data di ieri sono 3.436 le persone guarite clinicamente, di cui 3.421 con anche il doppio tampone negativo.