REDAZIONE MODENA

Fumo all’aperto, verso un giro di vite: divieti estesi

"Regolamentare la possibilità di fumare all’aperto" con l’obiettivo "di tutelare la salute della collettività e vietando, quindi, il fumo nei luoghi dove è più facile che le persone si ritrovino in gruppo: nelle aree verdi pubbliche, davanti agli ingressi di uffici pubblici, scuole e università, alle fermate dei mezzi pubblici, nelle file di persone in attesa, nelle strutture sportive, nei cimiteri, nelle aree dichiarate libere da fumo nei grandi eventi all’aperto". È la proposta che il Consiglio comunale rivolge all’Amministrazione attraverso un ordine del giorno approvato con voto unanime.

L’ordine del giorno sottolinea che "il fumo passivo compromette le difese naturali provocando numerosi problemi di salute e favorendo le infezioni come quella da Covid, oltre a essere tra le cause di inquinamento dell’aria.

Afferma, quindi, che è compito del Consiglio “provare a incidere positivamente per tutelare il più possibile la salute della collettività, con provvedimenti efficaci a tutelare la salute e prevenire l’aggravarsi dei problemi". Per quanto riguarda le aree verdi, il divieto dovrebbe essere applicato in particolare nelle aree attrezzate destinate al gioco, allo sport e alle attività ricreative dei bambini, nelle aree cani. Fanno eccezione i luoghi isolati nei quali sia possibile rispettare una distanza di almeno dieci metri dalle altre persone.

L’ordine del giorno specifica, inoltre, che l’inosservanza dei divieti deve comportare una sanzione.

Aprendo il dibattito, Barbara Moretti (Lega Modena) ha condiviso gli obiettivi dell’ordine del giorno, chiedendo di "risvegliare l’attenzione verso tutti gli inquinanti e i fumi, a partire da quelli dell’inceneritore".

r.m.