
Gianni Gibellini nella sala Terracielo, adibita per le esequie
Vignola (28 aprile 2022) Anche a Vignola, dopo Modena, Mirandola e Carpi, c’è un modo nuovo di salutare i propri cari: domani, in via di Mezzo 441, inaugura Terracielo Funeral Home Vignola, una casa del commiato che ripropone la formula già sperimentata nelle tre sedi di Modena e provincia. Il regista è sempre lo stesso, un veterano, professionista del settore da 54 anni: Gianni Gibellini, amministratore delegato e socio di Cofim S.p.A., azienda con 54 dipendenti con sede a Modena. Anche l’obiettivo non cambia: “Terracielo, a Vignola come a Modena, Carpi e Mirandola – spiega Gibellini - nasce per offrire a tutti, secondo i mezzi di ciascuno, la possibilità di esaudire le esigenze concrete che si presentano in occasione di un lutto”. E perché proprio a Vignola? “Perché con i suoi oltre 25 mila abitanti – rileva ancora Gibellini - è una città a tutti gli effetti e a pochi chilometri ci sono altri importanti comuni e decine di migliaia di abitanti che potranno avvalersi di questi servizi innovativi”. Con un investimento di circa 3,8 milioni di euro Gianni Gibellini è riuscito a dare vita a questa quarta casa funeraria dopo quella inaugurata a Modena nel 2011, quella aperta a Mirandola nel 2015 e a Carpi nel 2019. Pure i nomi delle sale presenti nella Funeral Home, dove si può omaggiare il caro estinto, non sono stati scelti a caso; come per il brand “TerraCielo”, c’è lo "zampino" dell’indimenticato giornalista modenese Roberto Serio, grande amico di Gianni Gibellini, che avanzò a Gianni questa idea poco prima della sua scomparsa. Le sale delle funzioni si chiamano infatti Sala della Fioritura, Sala della Rocca, Sala del Fiume, Sala del Barozzi, Sala dei Ciliegi, Sala della Vigna e Sala Terracielo (dove si fanno le funzioni).