REDAZIONE MODENA

I nostri vigili del fuoco in supporto: "Buio e macerie, soccorsi difficili"

Vigili del fuoco di Modena guidati da Fabio Baracchi partecipano al complesso soccorso alla centrale idroelettrica di Bologna, utilizzando tecnologie avanzate per individuare i dispersi tra le macerie a oltre trenta metri di profondità. Lavoro incessante fino al cambio con il team Usar toscano.

I nostri vigili del fuoco in supporto: "Buio e macerie, soccorsi difficili"

Tra i primi intervenuti impegnati nelle ricerche dei dispersi alla centrale idroelettrica sull’appennino bolognese, anche tre vigili del fuoco del Comando di Modena, esperti di soccorso tra le macerie, guidati dal funzionario Fabio Baracchi, referente regionale del nucleo Usar (Urban Search And Rescue). "La situazione che ci siamo trovati di fronte era complessa – spiega Baracchi – la centrale è un blocco in cemento armato, all’interno ha varie sale e corridoi stretti e dovevamo lavorare senza corrente elettrica. Siamo scesi al piano -8, quello interessato dall’esplosione, e abbiamo visto macchinari distrutti, crolli di parenti interne e pezzi di metallo dappertutto. Al nostro arrivo i colleghi di Bologna stavano recuperando il corpo della terza vittima. Abbiamo subito dato supporto per individuare i dispersi con termocamere e telecamere di ricerca, oltre a fotocellule per illuminare gli ambienti. Ci ha consentito di orientarci il fatto che la struttura abbia due parti gemelle, una interessata dalla deflagrazione, l’altra dove invece l’alternatore della turbina era rimasto integro. Questo ha consentito di capire esattamente come erano fatti gli ambienti prima dello scoppio. Anche i testimoni ci hanno guidato spiegando dove si trovavano gli operai al momento della tragedia. A rendere tutto maggiormente difficile, il fatto di lavorare a oltre trenta metri di profondità. Sapevamo che c’era il rischio di un ulteriore allagamento oltre a quello che ha interessato il piano -9. Dovevamo quindi fare presto. Abbiamo lavorato senza sosta fino a notte inoltrata, per poi avere il cambio dai colleghi del team Usar venuti dalla Toscana".