REDAZIONE MODENA

Il vicepremier Tajani: "Serve un moderato . Puntiamo su un civico modello Guazzaloca"

Tappa del segretario nazionale di Forza Italia ieri a Formigine e Sassuolo "Elezioni, per spuntarla in Emilia dobbiamo tenere la barra al centro . Sostegno al mondo ceramico su materie prime e anti-dumping".

Il vicepremier Tajani: "Serve un moderato . Puntiamo su un civico modello Guazzaloca"

"Io credo che il candidato vincente in questa regione possa essere un rappresentante della società civile che faccia riferimento all’area moderata, un Guazzaloca per intenderci".

Il vicepremier e segretario nazionale di Forza Italia Antonio Tajani ha fatto tappa ieri sul territorio incontrando militanti e simpatizzanti del partito pranzando a La Meridiana di Casinalbo. Assieme a lui c’erano il ministro dell’Università Anna Maria Bernini e il vice ministro allo Sviluppo economico Valentino Valentini. Ad accoglierli i giovani di Forza Italia con le bandiere, il vice commissario Antonio Platis, e il commissario provinciale Piergiulio Giacobazzi.

Tajani ha colto l’occasione per alcune riflessioni sulle prossime scadenze elettorali, amministrative e regionali, ma anche sui provvedimenti economici del governo che interessano gli imprenditori locali, per esempio quelli del settore ceramico con cui subito dopo il vicepremier ha avuto un incontro nella sede di Confindustria ceramica.

Sul fronte elezioni, secondo Tajani il centrodestra per vincere in Emilia Romagna – "territorio strategico, cuore del tessuto produttivo del Paese" – deve schierare possibilmente un nome civico vicino all’area moderata. "Può anche essere, come non essere, di Forza Italia, pensiamo a cosa è successo ad Ancona e a Brindisi dove sembravano missioni impossibile, e invece grazie a un candidato di Forza Italia il centrodestra è riuscito a prevalere. Anche in Emilia Romagna, come è successo con Guazzaloca, penso si possa vincere puntando sul centro".

Quanto alla discussione sul terzo mandato dei presidenti di Regione, "il dibattito non ci appassiona più di tanto – ha premesso il ministro – . Però il terzo mandato significa far rimanere un governatore per 15 anni. Non vale solo per l’Emilia-Romagna, sarebbe sciocco pensare che si debba fare una legge a favore o contro una persona, ma quando c’è una concentrazione di potere per tanti anni si rischia di mettere a repentaglio la democrazia dell’alternanza". Il presidente di una Regione "ha molti più poteri nella sua regione di quanti ne abbia il presidente del Consiglio. Ritengo che debba essere mantenuta la legge attuale. Il Parlamento è sovrano, ma non sono entusiasta dell’idea di cambiare la legge per consentire il terzo mandato, non credo convenga ai territori. È una questione di difesa del sistema democratico, sono sempre delle contromisure. Il presidente degli Usa ad esempio può essere eletto soltanto due volte".

Il vicepremier ha incontrato nel pomeriggio la dirigenza di Confindustria ceramica. A Sassuolo il ministro ha annunciato "un raddoppio degli sforzi per il settore, l’Italia deve assicurarsi la disponibilità di materie prime". Con le agenzie specializzate la Farnesina lavora per favorire l’export italiano nel mondo, sostenendo la presenza alle principali fiere e assistendo le aziende nel loro processo di internazionalizzazione, come anche le fiere internazionali in Italia.

Un fronte ugualmente strategico è quello degli interventi a livello internazionale contro azioni di dumping da parte di alcuni Stati e "per seguire la formazione di nuove direttive internazionali (soprattutto nell’Unione Europea) che potrebbero creare ostacoli insormontabili alle industrie italiane".

Gianpaolo Annese