REDAZIONE MODENA

Castelfranco, la vittima di un incidente viene imputata per lesioni

La donna fu tamponata a marzo, e l’assicurazione ha riconosciuto piena colpa all’altra auto

La parola alla giustizia

Modena, 8 settembre 2017 - Resta coinvolta in un incidente dove rimane pure ferita seriamente dopo che una macchina le piomba addosso. L’assicurazione riconosce la colpa esclusiva dell’altro conducente e, come di prassi, la risarcisce.

Qualche tempo tempo, però, la vittima del tamponamento si trova inspiegabilmente indagata a sua volta per presunte lesioni causate a quello che, secondo gli accertamenti, è risultato l’unico responsabile dello schianto.

Vittima di quello che sembra a tutti gli effetti essere un errore giudiziario una 40enne di Castelfranco. Ora il legale della donna, l’avvocato Anna Maria Camboa, ha depositato una memoria in procura e al giudice di pace in cui si evince appunto che la sua assistita, risarcita dopo l’incidente, ora si trova paradossalmente imputata per lesioni, dopo una denuncia-querela sporta ingiustamente dalla controparte che – spiega il legale – tra l’altro era stata pure multata.

La situazione è assurda – afferma l’avvocato – perchè nonostante nel fasciolo comparissero i verbali, viene indicata come imputata la signora e persona offesa la controparte. Ora è stata fissata l’udienza che si terrà in ottobre dal giudice di pace».

L’incidente risale al marzo dello scorso anno quando la donna, alla guida della sua Yaris, dalla città si mette al volante e percorre la strada in direzione Castelfranco. All’improvviso una Citroen C3, condotta da un uomo, non rispettando la precedenza e uscendo da un’area privata, si immette sulla strada di fatto travolgendo la vettura della donna. All’uomo viene quindi elevata una sanzione per omessa precedenza con conseguente decurtazione di punti.

«La mia cliente, essendo stata riconosciuta la colpa esclusiva nel sinistro stradale dell’altro conducente – sottolinea l’avvocato – dove tra l’altro erano rimaste coinvolte quattro autovetture, (due regolarmente parcheggiate) è stata recentemente risarcita per il danno subito. Alla donna, infatti, l’assicurazione ha erogato oltre settemila euro per i danni biologici subiti e pensavamo che la vicenda si fosse chiusa. Eppure, a sorpresa, ora si trova coinvolta in un procedimento come imputata. Per questo, ovviamente, chiederò l’assoluzione della mia assistita e l’emissione di sentenza a non luogo a procedere del procedimento».

v.r.